Decolla il polo di Caravaggio
450 mila mq, con centro ricerca

Un’area di oltre 450.000 metri quadrati destinata ad attività produttive: artigianato innanzitutto, ma non solo. Gli ultimi sviluppi parlano anche di manifatturiero, agricoltura e persino di un centro ricerca che potrebbe sorgere alle porte di Caravaggio.

Un’area di oltre 450.000 metri quadrati destinata ad attività produttive: artigianato innanzitutto, ma non solo. Gli ultimi sviluppi parlano anche di manifatturiero, agricoltura e persino di un centro ricerca che potrebbe sorgere alle porte di Caravaggio.

È il progetto di cui si parla da tempo e che ormai sta compiendo i primi passi concreti, e nato grazie al lavoro di squadra fra imprenditori, proprietari delle aree, Bcc di Caravaggio ed amministrazione comunale.

Si è parlato anche di questo durante il convegno di venerdì sera, organizzato dalla locale Bcc, legato allo sviluppo ed al sostegno delle imprese.

L’area è quella collocata nella zona sud di Caravaggio, in via Panizzardo, adiacente ad un altro comparto già esistente che ricopre una superficie di 350.000 metri quadrati, dove sono presenti numerose attività artigianali ed industriali. «Diversi sono gli attori di questa iniziativa - spiega Pier Luigi Radaelli presidente del consorzio per lo sviluppo dell’area -: in primo luogo il consorzio stesso che si è costituito con la finalità di realizzare tutte le opere principali e garantirne tempi certi di realizzazione. Il consorzio ha anche consentito di proporci come interlocutore unico sia nei confronti delle istituzioni che della Bcc di Caravaggio». La locale Cassa rurale sta infatti sostenendo con ben 9 milioni di euro i primi passi fondamentali.

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