Edilizia, il lavoro nero resta una piaga
«Nel 2016 una sfida senza quartiere»

Tante ombre e poche luci: questo il bilancio dell’ultimo consiglio generale della Filca-Cisl, che si è dato uno slogan: «Il 2016 sarà l’anno della sfida al lavoro nero, una sfida senza quartiere».

Già, perché, in tempi di crisi, con un comparto edile che perde costantemente i pezzi, il «sommerso» continua ad essere una componente che non accenna a calare. L’occasione è stata l’approvazione del bilancio, presentato per la prima volta nella veste «sociale».

Secondo il segretario Danilo Mazzola, «in edilizia sempre di più il lavoro dipendente diventa un lusso e l’evasione contributiva dagli enti è in costante rialzo. Le partite Iva nascono come i funghi nella stagione autunnale e i voucher sono utilizzati anche in situazioni e in quantità non ammissibili. È una condizione che la Filca, che tutto il sindacato, non può accettare, che dobbiamo con tutti i mezzi a nostra disposizione contrastare e mettere al centro della nostra azione sindacale».

La situazione è naturalmente figlia della crisi che ha colpito duramente il settore edilizio in provincia di Bergamo. In 7 anni, secondo i dati del sindacato, sono venuti a mancare 13 mila posti di lavoro nel settore.

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