Gas-acqua, c’è l’intesa per i lavoratori
Aumento di 106 euro in tre anni

L’accordo sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil con Anfida, Anigas, Igas, Assogas e Utilitalia. L’incremento sarà così suddiviso: 84 euro sui minimi contrattuali, 17 euro sulla produttività e 5 euro al capitolo «welfare contrattuale», Ora la parola passa ai lavoratori: in Bergamasca coinvolti circa 500 addetti.

Per gli oltre 48 mila addetti in tutt’Italia, circa 500 in provincia di Bergamo (in aziende come UniAcque, Hidrogest, 2i Rete Gas, Edigas e Blue Meta) è stata raggiunta un’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto nazionale di lavoro del settore Gas-Acqua. L’intesa è stata sottoscritta dalle rappresentanze sindacali di Filctem-Cgil, Femca-CIils e Uiltec-Uil e dalle associazioni datoriali Anfida, Anigas, Igas, Assogas e Utilitalia, dopo quasi cinque mesi di trattativa e a poco più di dieci dalla scadenza del precedente contratto, avvenuta il 31 dicembre 2018.

L’aumento complessivo sarà di 106 euro nel triennio 2019-2021, di cui 84 euro sui minimi contrattuali, 17 euro sulla produttività e 5 euro al capitolo «welfare contrattuale». È stata poi prevista una «una tantum» di 100 euro per il periodo di vacanza contrattuale. «Si tratta di un contratto che riconosce un aumento economico come elemento di certezza, perché gli scostamenti inflattivi saranno gestiti con le quote economiche destinate alla produttività», ha commentato Piero Allieri, segretario generale della Filctem-Cgil di Bergamo. «La certezza dell’incremento salariale è importante anche nel nostro territorio, soprattutto per i lavoratori delle società di gestione dell’acqua che stanno vivendo un difficile periodo di aggregazione, avviato nel maggio scorso e non ancora concluso. Mi riferisco al conferimento di Idrogest in UniAcque. Altro elemento importante è quello che riguarda l’inserimento delle prime tutele dei lavoratori delle aziende appaltatrici che si occupano di scavi, rispristino di impianti, messa in posa, al riguardo si chiede l’applicazione dei contratti firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative».

Sempre riguardo al tema degli appalti, a livello aziendale è previsto un confronto con i delegati delle Rsu e con le organizzazioni territoriali per garantire il rispetto dei principi di legalità e di regolarità delle condizioni di lavoro. Nell’ipotesi di accordo si è cercato, poi, di valorizzare la cultura della partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte d’impresa su importanti temi quali: salute, ambiente e sicurezza; formazione; partecipazione organizzativa in relazione ai processi di profondo cambiamento in atto nel settore. Nei prossimi giorni i lavoratori, riuniti in diverse assemblee, esprimeranno il loro giudizio sull’intesa.

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