Il gelato artigianale in crescita
Consumo medio: 6 kg all’anno

A Bergamo e provincia le gelaterie artigianali (comprese quelle da solo asporto, i bar-gelateria, la pasticcerie con gelateria) hanno toccato quota 320, per un totale di oltre mille addetti. Lo scorso anno erano 310: si registra quindi un lieve incremento.

A Bergamo e provincia le gelaterie artigianali (comprese quelle da solo asporto, i bar-gelateria, la pasticcerie con gelateria) hanno toccato quota 320, per un totale di oltre mille addetti. Lo scorso anno erano 310: si registra quindi un lieve incremento, nonostante la crisi generalizzata dei consumi e un’estate pazza sul fronte climatico.

La produzione annuale si è aggirata nel 2013 su 5.500 tonnellate di gelato per un volume d’affari valutato in circa 70 milioni di euro. Il prezzo di vendita di un chilo di gelato artigianale può variare dai 10 ai 22 euro: dipende dalla qualità e dal costo degli ingredienti. Nello scorso anno i bergamaschi - calcola il Comitato gelatieri Ascom - hanno consumato 6 chilogrammi di gelato artigianale a testa, contro i 5,7 chilogrammi della statistica nazionale.

Un settore in buona salute come confermano i principali addetti ai lavori. Per Massimo Bosio, presidente Comitato gelatieri, «la stagione è partita in modo molto positivo e promettente poi, a causa del maltempo, abbiamo avuto un brusco arresto. Luglio e agosto restano i mesi clou per il settore. Speriamo in un ritorno del bel tempo così da recuperare quanto perso nelle scorse settimane. Ma la nostra parola d’ordine resta la destagionalizzazione dei consumi e l’innalzamento della qualità».

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