Il «lino» all’asta in Accademia Carrara
Appuntamento sabato 14 dicembre

L’asta è uno degli eventi di maggior rilievo fra quelli realizzati fino ad ora per sostenere il progetto «Terra tra le mani. Percorsi di empowerment per le donne degli orti di Kankaba in Senegal», finalizzato a sviluppare l’imprenditoria femminile di 100 donne senegalesi del Villaggio di Marsassoum che rappresentano la spina dorsale della regione africana.

Il lino, fibra naturale e preziosa, rende omaggio alla Terra, da cui tutto nasce. È un tributo alla Natura l’ultimo atto del progetto «Il lino si racconta 2019», la manifestazione curata e voluta da Linificio e Canapificio Nazionale (Marzotto Group), Il Cavaliere Giallo Associazione Amici per le Arti, con la partecipazione della filiera liniera del territorio, Cotonificio Albini, Martinelli Ginetto, Dyeberg e numerosi altri partner locali.

Sabato 14 dicembre alle ore 17.30, in Accademia Carrara (piazza Carrara, Bergamo), avrà luogo l’asta di beneficenza in cui saranno banditi alcuni teli di lino, di eccezionale finezza, che riproducono i dipinti della Pinacoteca cittadina, già esposti in mostra ai Quadriportici del Sentierone l’estate passata. Il ricavato sarà devoluto al progetto di cooperazione internazionale «Terra tra le mani» promosso da Cooperativa Ruah.

L’asta è uno degli eventi di maggior rilievo fra quelli realizzati fino ad ora per sostenere il progetto «Terra tra le mani. Percorsi di empowerment per le donne degli orti di Kankaba in Senegal», finalizzato a sviluppare l’imprenditoria femminile di 100 donne senegalesi del Villaggio di Marsassoum che rappresentano la spina dorsale della regione africana.

Il progetto, della durata di 2 anni, prevede la collaborazione tra la Cooperativa Ruah, la Diocesi africana di Kolda attraverso la Caritas Diocesana, il GIE - «Groupement d’Interet Economique» Maraicheres du Village de Kankaba, l’associazione di cui fanno parte le 100 donne dell’orto, e la Cooperativa Ecosviluppo di Stezzano.

Gli obiettivi di «Terra tra le mani» sono molto ambiziosi e prevedono azioni concrete per sostenere le donne di Kankaba, tra cui la costruzione di un impianto d’irrigazione con pompe solari; la creazione di un recinto solido e l’acquisto di nuovi strumenti per coltivare e innaffiare; il supporto alle lavoratrici per migliorare la gestione degli orti, la produttività e la diversificazione delle colture; l’incremento della presenza dei prodotti coltivati nel mercato locale attraverso la costruzione di una rete di collaborazione con le commercianti locali; la crescita del guadagno per il lavoro di coltivazione dell’orto; lo sviluppo di una cultura del risparmio che permetta loro di accantonare somme di denaro per situazioni impreviste e che crei un fondo di risparmio collettivo.

Per partecipare all’asta benefica è necessario iscriversi compilando la scheda disponibile al seguente link

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