Il «Mai Visto» torna a spillare
Weekend di festa con birre nuove

Torna a spillare la birra del «Mai Visto» di Sedrina, quello che è stato il primo birrificio artigianale aperto nella nostra provincia, inaugurato nel 1999 per iniziativa di Gianfranco Mazzoleni, poi deceduto.

Torna a spillare la birra del «Mai Visto» di Sedrina, quello che è stato il primo birrificio artigianale aperto nella nostra provincia, inaugurato nel 1999 per iniziativa di Gianfranco Mazzoleni, poi deceduto.

Per qualche anno è stato l’unico birrificio bergamasco, oggi invece gli impianti sono saliti a dieci.Dal marzo 2013 l’azienda è stata affittata dalla famiglia Mazzoleni alla Marchesi Original Beer srl, società formata dai fratelli Roberto e Filippo Marchesi, ai quali si è aggiunto Michele, figlio di Roberto. I fratelli Marchesi, anche loro di Sedrina, sono già impegnati nella conduzione del Caffè del Viale a Dalmine e del Caffè dei Marchesi a Seriate.

Da venerdì 21 a domenica 23 febbraio al «Mai Visto» di Sedrina la birra – possiamo tranquillamente dirlo – scorrerà a fiumi per la festa in occasione della ripresa della produzione: nuove birre, nuove etichette, e anche un nuovo birraio. Non più il tedesco che era stato assunto da Mazzoleni, ma un bergamasco doc, Andrea Semiglia, residente a Dalmine, 30 anni, tecnologo alimentare, da dieci anni «homebrewer» (si chiamano così gli appassionati della birra, che provano e riprovano a produrla con piccoli impianti casalinghi).

Con la riapertura del «Mai Visto», i birrifici artigianali bergamaschi arrivano a dieci unità, per una produzione complessiva annua calcolata sui 3.500 ettolitri, e cioè 350 mila litri. Il birrificio con la produzione più elevata è l’Elav di Comun Nuovo. Ma è annunciata l’apertura a breve di un undicesimo birrificio: si chiamerà Hop Skin e sarà situato nel territorio di Curno, nei pressi dell’Uci Cinema.

Per saperne di più leggi L’Eco di Bergamo del 20 febbraio

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