Imprese femminili: lo sprint delle nuove società bergamasche

I dati Secondo un’indagine camerale aumentano del 3,8% le società di capitali «rosa». Il 77,4% delle imprese femminili ha partecipazione esclusiva di donne.

Se nel 2021 si è avuto uno sviluppo, la situazione non è tuttavia sempre stata in positivo, come mostra la dinamica temporale nell’ultimo quinquennio. Il grafico della variazione tendenziale su base annua delle imprese femminili attive indica infatti un calo nel 2018 e nel 2020 per la curva bergamasca e andamenti simili per la Lombardia e l’Italia, con solo il dato nazionale in controtendenza nel 2020.

I numeri

Ragionando in termini di tasso annuo composto, ovvero la crescita percentuale media delle imprese femminili attive, tra il 2017 e il 2021 risulta pari 0,5%, lievemente superiore rispetto alla media regionale (0,4%) e italiana (0,1%). Lo stesso tasso riferito al totale delle imprese attive nella provincia di Bergamo risulta negativo (-0,1%), quello regionale nullo e quello nazionale positivo di un decimo di punto. Le 17.343 imprese femminili attive a Bergamo a fine 2021 rappresentano il 20,5% delle imprese totali, un dato lievemente superiore all’incidenza percentuale lombarda (19,6%) ma inferiore a quella italiana (22,7%).

Le 17.343 imprese femminili attive a Bergamo a fine 2021 rappresentano il 20,5% delle imprese totali, un dato lievemente superiore all’incidenza percentuale lombarda (19,6%) ma inferiore a quella italiana (22,7%).

In relazione alla struttura proprietaria e alla gestione delle imprese femminili, nel 2021 il 77,4% ha una partecipazione esclusiva di donne. Il 17,6% ha una forte partecipazione femminile, ovvero una quota uguale o maggiore del 60% di socie o amministratrici. Il restante 5,1% sono imprese con partecipazione maggioritaria femminile.

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