Italcementi, ecco le 6 cementerie
«Struttura industriale più efficiente»

Italcementi manterrà sei cementerie a ciclo completo, fra le quali quella di Calusco d’Adda, con quella che in un comunicato ufficiale la società definisce «una struttura industriale più efficiente e adeguata alla nuova realtà del mercato del cemento in Italia

«Grazie all’accordo siglato a Roma presso il Ministero del Lavoro - spiegano da via Camozzi -, il piano di riorganizzazione di Italcementi avviato nel 2013 si completa nel biennio 2016-2017 con un nuovo riassetto. Il piano prevede una capacità produttiva più in linea con l’attuale contesto di mercato, passato dai 46 milioni di tonnellate del 2007 ai circa 19 milioni di tonnellate con cui si prevede chiuderà l’anno in corso».

Le sei cementerie a ciclo completo sono : Calusco D’Adda (BG), Rezzato (BS), Colleferro (RM), Matera (MT), Isola Delle Femmine (PA), Samatzai (CA).

Questi impianti - precisano da Italcementi, alimenteranno a loro volta una rete di otto centri di macinazione operativi sul territorio nazionale: Borgo San Dalmazzo (CN), Novi Ligure (AL), Sarche di Calavino (TN), Trieste (TS), Ravenna (RA), Salerno (SA), Castrovillari (CS), Porto Empedocle (AG) Agli impianti si aggiunge lo stabilimento di Guardiaregia (CB), dedicato ai prodotti speciali.

Per realizzare il piano di riorganizzazione l’azienda ha richiesto al Ministero del Lavoro il ricorso alla cassa integrazione guadagni per 20 mesi, dal 1 febbraio 2016 al 23 settembre 2017, per un numero massimo di 430 lavoratori in forza nella sede centrale di Bergamo e rete commerciale, le sei fabbriche a ciclo completo e le tre fabbriche trasformate in centri di macinazione. Analogo intervento di CIGS per riorganizzazione verrà richiesto alla Regione Lombardia per un numero massimo di130 lavoratori in forza presso la CTG SpA. Per i 108 lavoratori delle unità produttive in via di dismissione (Monselice e Scafa) verrà fatto ricorso alla CIGS per cessazione dal 1febbraio 2016, per la duratadi 12 mesi.

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