Italcementi acquisisce Cementir
315 milioni per consolidare la leadership

Martedì l’atto definitivo: il closing finanziario. Acquisite per 315 milioni le attività nazionali del gruppo romano. Bergamo confermata sede centrale. L’ a.d. Callieri: «Una tappa storica che consolida la nostra leadership». Fiducia Heidelberg nel management italiano.

Closing avvenuto: nella giornata di martedì 2 gennaio Italcementi ha perfezionato l’acquisizione di tutte le attività italiane di Cementir Holding, formate da 5 cementerie a ciclo completo e 2 centri di macinazione, oltre che un network di terminal e impianti di calcestruzzo attivi sul territorio nazionale. La transazione si è conclusa a fronte di un corrispettivo di 315 milioni di euro. Gli asset di Cementir Italia e delle società interamente controllate CementirSacci e Betontir andranno ad aggiungersi alla struttura industriale Italcementi fino a oggi formata da 6 cementerie a ciclo completo, un impianto per prodotti speciali, 8 centri di macinazione del cemento, 113 impianti di calcestruzzo e 13 cave per inerti. «Questa giornata segna una tappa storica per la nostra società - afferma Roberto Callieri, amministratore delegato di Italcementi -. Per la prima volta dopo molti anni, torniamo a crescere in Italia, consolidando ancora di più la nostra leadership nel mercato italiano dei materiali per le costruzioni e riaffermando il ruolo di primo piano di Italcementi nel panorama industriale nazionale».

L’ operazione è stata approvata a novembre dall’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha posto alcune condizioni riguardanti la cessione di alcuni impianti. Le scelte a tale riguardo saranno definite entro i prossimi 5 mesi. «A soli 18 mesi dall’ ingresso di Italcementi in HeidelbergCement Group, questo nuovo investimento conferma la fiducia del Gruppo nel nostro Paese e nella nostra società. Il nostro obbiettivo - conclude Callieri - è chiaro: accelerare il ritorno, già iniziato nel 2016, alla redditività e sostenibilità del business, con una chiara ambizione sia finanziaria, sia temporale. Un percorso da attuare attraverso le necessarie sinergie, da coniugare con le nuove opportunità di mercato per i nostri prodotti, quelli tradizionali come quelli innovativi». L’ accordo per l’ acquisizione era stato annunciato il 19 settembre 2017 da Italcementi e Cementir Holding; e il 17 novembre era arrivato il via libera dell’ Antitrust all’ acquisizione.

L’ acquisizione rappresenta per Italcementi «un’ importante opportunità di crescita nel mercato italiano dei materiali per le costruzioni. L’ operazione presenta un’ ideale combinazione nella qualità degli asset industriali e una perfetta combinazione geografica, che consente a Italcementi di migliorare la propria presenza su tutto il territorio nazionale».Le fasi dell’ integrazione «La denominazione sociale e i marchi delle società acquisite - continua la nota Italcementi - in una prima fase saranno mantenuti, mentre sarà immediata l’ integrazione degli asset e delle risorse all’ interno della nuova realtà industriale, con modalità idonee ad assicurare la continuità aziendale e il controllo da parte del nuovo management.

La “nuova” Italcementi che nascerà con l’ integrazione dei nuovi asset vedrà più che mai confermata la natura italiana del business e del management che guida la società e la sede centrale è confermata a Bergamo». Da una stima preliminare, l’ integrazione di Cementir Italia consentirà sinergie sui costi per almeno 25 milioni di euro entro il 2020. «L’ operazione - conclude la nota - conferma la volontà di HeidelbergCement di investire in Italia, riaffermando la fiducia nel sistema-Paese e nel nuovo management italiano che da luglio 2016 guida Italcementi». HeidelbergCement Group è il primo produttore mondiale di aggregati, il secondo nel cemento e il terzo nel calcestruzzo, con 60 mila dipendenti in più di 3 mila siti produttivi in 60 Paesi in 5 continenti.

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