Italcementi, flash mob dei lavoratori
Spunta un maxi punto di domanda - Foto

Mercoledì 21 ottobre lavoratori e sindacati si sono dati appuntamento davanti al Comune di Bergamo per manifestare la propria preoccupazione in seguito all’operazione Italcementi-Heidelberg.

«Quale futuro?» è la domanda dei lavoratori, che chiedono risposte certe sul loro futuro, non solo dal fronte locale, ma anche dal mondo politico e sindacale nazionale. Ed è stato proprio il punto di domanda il simbolo della protesta, stampato su cartelli e «disegnato» anche sul pavimento di fronte a Palafrizzoni, come si vede nella fotografia qui sopra. Manifestazione promossa da Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.

Alla protesta sono intervenuti il segretario provinciale della Cgil Luigi Bresciani, il segretario provinciale della Uil Amerigo Cortinovis e, in rappresentanza del segretario provinciale della Cisl Ferdinando Piccinini, Danilo Mazzola e Angelo Dessì.

Prossimo appuntamento per discutere sul tema: venerdì 23 ottobre alle 17, al Cinema teatro del Borgo di via Borgo Palazzo, dove si terrà un’assemblea pubblica aperta alla cittadinanza.

L’assemblea organizzativa della Cisl di Bergamo, inoltre, ha espresso, con un ordine del giorno approvato all’unanimità dall’assemblea del 21 ottobre, la propria solidarietà e vicinanza «alle lavoratrici e ai lavoratori, impiegati e operai di Italcementi impegnati a difendere il loro futuro occupazionale e il futuro industriale della storica azienda bergamasca, dopo la vendita nel luglio scorso alla società tedesca Heidelberg».

Nel documento, si sollecita «un intervento ai massimi livelli dei ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro, nonché del presidente del Consiglio, per indurre la nuova proprietà Heidelberg ad un confronto utile ad un accordo che miri alla salvaguardia occupazionale e di prospettiva industriale condiviso con le organizzazioni sindacali ad ogni livello».

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