La disoccupazione sale al 12,7%
E per i giovani il dato peggiore dal 1977

A giugno il tasso di disoccupazione cresce rispetto al mese precedente di 0,2 punti, arrivando al 12,7%. Lo rileva l’Istat nei dati preliminari. Nei dodici mesi il numero di disoccupati è aumentato del 2,7% (+85 mila) e il tasso di disoccupazione di 0,3 punti percentuali.

Il tasso di disoccupazione giovanile sale al 44,2% a giugno e tocca il livello più alto dall’inizio delle serie storiche mensili e trimestrali, nel primo trimestre 1977. La disoccupazione aumenta di 1,9 punti dal mese precedente, ma al tempo stesso si riduce il tasso di inattività di 0,2 punti fino al 74%.

A giugno ci sono 22 mila occupati in meno rispetto a maggio (-0,1%) e 40 mila in meno rispetto allo stesso mese del 2014 (-0,2%). Si tratta del secondo calo congiunturale degli occupati dopo quello di maggio (-0,3%). Ad aprile, invece, c’era stata una crescita dello 0,6%.

A giugno gli inattivi sono 131 mila in meno rispetto allo stesso mese del 2014 (-0,9%) e c’è un leggero calo anche rispetto a maggio (-0,1%). L’Istat osserva che l’aumento dei disoccupati negli ultimi 12 mesi (+85mila) è «associato ad una crescita della partecipazione al mercato del lavoro, testimoniata dalla riduzione del numero di inattivi».

Nel secondo trimestre sono in crescita sia il tasso di occupazione sia il tasso di disoccupazione rispetto ai tre mesi precedenti. L’Istat rileva, nei dati provvisori, un aumento per entrambi di 0,1 punti, a fronte di un calo del tasso di inattività (di 0,2 punti). Nella media del periodo aprile-giugno 2015, il tasso di occupazione maschile rimane invariato, mentre cresce quello femminile (+0,2 punti). La disoccupazione cresce per gli uomini (+0,3 punti) e diminuisce per le donne (-0,1 punti).

Tasso di disoccupazione fermo all’11,1% a giugno, nella zona euro: invariato su maggio, e in calo rispetto al 2014, quando era a 11,6%. Lo comunica Eurostat. Invariato anche nella Ue-28, a 9,6% e in calo sul 2014, quando era a 10,2%. In Italia sale rispetto a maggio, passando da 12,5% a 12,7%, e in rialzo anche su base annua, nel giugno 2014 era a 12,4. Gli altri quattro Stati membri dell’Ue-28 in rialzo sull’anno sono Belgio (da 8,4% a 8,6%); Romania (da 6,8% a 7%); Austria (da 5,7% a 6%) e Finlandia (da 8,6% a 9,5%).

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