L’agricoltura 2.0 a Bergamo
Insegnamenti alle nuove leve

L’agricoltura del futuro, quella «2.0» si insegna a Bergamo. Sta infatti riscuotendo un crescente successo Confai Academy la prima «corporate university» italiana, nata due anni in città fa a cura di Confai ( Confederazione agromeccanici e agricoltori) e rivolta ai giovani.

L’agricoltura del futuro, quella «2.0» si insegna a Bergamo. Sta infatti riscuotendo un crescente successo Confai Academy la prima «corporate university» italiana, nata due anni in città fa a cura di Confai ( Confederazione agromeccanici e agricoltori) e rivolta ai giovani che vogliono accedere al settore agromeccanico, specie contoterzista, agricolo ed agroalimentare, ma anche agli attuali imprenditori e lavoratori agricoli, per un aggiornamento delle loro competenze, soprattutto in materia di sicurezza, norme ambientali, uso delle macchine agricole, e applicazione della nuova Pac.

I risultati, come detto, non si sono fatti attendere, con quasi mille adesioni alla ventina di minicorsi ed eventi organizzati nel primo anno da Bergamo e dalle altre sedi attive in Lombardia (Brescia e Mantova) e in Piemonte (Asti). «Siamo soddisfatti dei risultati e dell’adesione ai corsi - spiega il segretario generale di Confai Academy, Enzo Cattaneo -: in effetti dal mondo agricolo c’è una grande esigenza di apprendere una formazione di tipo imprenditoriale che noi siamo in grado di offrire agli agricoltori, non sempre ferrati nella gestione, anche economico e amministrativa, di un’azienda agricola».

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