Regione, via a «CreditoInCassa»
472mila euro a un’impresa orobica

Regione Lombardia dà il via a CreditoInCassa. L’impresa bergamasca guidata da Mauro Regazzoni ha infatti ottenuto il pagamento del credito di 472.000 euro che aveva con il Comune di Foppolo. Lo ha spiegato il presidente della Regione Maroni.

«Oggi è stata data la prima attuazione concreta di una misura molto importante realizzata dalla Regione Lombardia quale CreditoInCassa, che abbiamo adottato a settembre, con cui abbiamo messo a disposizione delle imprese lombarde 1 miliardo di euro per il pagamento dei crediti che vantano nei confronti degli Enti locali. E oggi questa misura è concretamente partita con la sua prima attuazione: l’impresa bergamasca guidata da Mauro Regazzoni ha infatti ottenuto il pagamento del credito di 472.000 euro che aveva con il Comune di Foppolo».

Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo, in conferenza stampa, a Palazzo Lombardia, per illustrare la prima attuazione concreta della misura CreditoInCassa, con cui è stato disposto lo smobilizzo immediato per la cifra di un 1 miliardo di euro per i crediti scaduti delle imprese lombarde nei confronti degli Enti locali della regione; una misura straordinaria, varata dalla Regione Lombardia, per rispondere concretamente al fabbisogno di liquidità delle imprese e sbloccare gli investimenti degli Enti locali sul territorio.

UNA RISPOSTA CONCRETA IN POCHE SETTIMANE - «L’impresa d i Mauro Regazzoni - ha proseguito Maroni, rivolgendosi all’imprenditore bergamasco seduto al suo fianco - ha ottenuto un pagamento per l’importo considerevole di oltre 472.000 euro, pagamento effettuato in soli 52 giorni, un tempo limitato, considerate l’entità delle cifre e la complessità delle procedure che di solito richiedevano mesi e mesi. E invece noi siamo riusciti a completarla in soli 52 giorni».

«Tra l’altro - ha proseguito il presidente - si trattava di un credito per spesa corrente, ovvero un credito che non poteva nemmeno essere pagato attraverso il cosiddetto sblocca crediti del Governo, che riguarda solo gli investimenti e non la spesa corrente. Invece, con questa misura della Regione Lombardia l’azienda Regazzoni Antonio Costruzioni e questo imprenditore hanno potuto ricevere questi soldi dal Comune di Foppolo».

L’EFFICACIA DI CREDITOINCASSA CONFERMATA DAI NUMERI - «Questa è una misura che funziona - ha continuato il presidente Maroni -, perché dà risposte concrete alle necessità delle imprese lombarde in tempi rapidi. E’ una misura che vogliamo fortemente valorizzare e diffondere, per sostenere il territorio e le imprese».. «Dal 30 settembre, giorno di apertura delle adesioni - ha illustrato - hanno aderito tutte e 12 le Province lombarde e 142 Comuni - tra cui quello di Bergamo, che, la prossima settimana, comunicherà l’adesione - per cui, in totale, hanno aderito 154 Enti locali lombardi e abbiamo verificato che ci sono molti altri Comuni che intendono aderire nel 2014».

«Con la misura del Patto di stabilità verticale che abbiamo adottato, con i 250 milioni che la Regione Lombardia ha erogato ai Comuni tramite il Patto di stabilità di verticale - ha proseguito il presidente - abbiamo fatto sì che molti Comuni non avessero le necessità finanziarie di aderire per il 2013 a CreditoInCassa per i loro pagamenti, ma molti di questi Comuni hanno già espresso la volontà di aderire a questa misura nel 2014, per cui prevediamo per i prossimi anni un’adesione massiccia a CreditoInCassa, il cui plafond, fino al 2018, lo ricordo, è di 1 miliardo di euro. E per il 2013 prevediamo di completare operazioni per circa 60 milioni di euro».

PORTARE A 30 GIORNI I TEMPI DI PAGAMENTO - «La domanda dell’impresa Regazzoni - ha quindi fatto notare il presidente Maroni - era stata presentata il 1 ottobre e il pagamento è avvenuto il 22 novembre, questa operazione è stata compiuta in soli 52 giorni, ma il nostro obiettivo è quello di portare a 30 giorni il tempo massimo di erogazione dei pagamenti; per questo stiamo lavorando: per rendere più semplici le procedure, per arrivare, appunto, al termine di 30 giorni per i pagamenti».

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