Faida trapper: disposto giudizio immediato per Simba La Rue e altri 8

L’inchiesta. Il gip di Milano Guido Salvini ha disposto il processo con rito immediato per Simba La Rue, all’anagrafe Mohamed Lamine Saida, rapper di 20 anni e per altri 8 giovani della sua «crew», arrestati lo scorso luglio nell’ambito di una indagine della Procura di Milano su una «faida» tra due gruppi di «trapper».

Il giudice, che ha accolto la richiesta del pm Francesca Crupi, ha fissato il processo davanti al Tribunale per il prossimo 24 novembre. Gli imputati ora possono scegliere se chiedere riti alternativi o affrontare il dibattimento.

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Tra gli episodi contestati a Simba la Rue e ai suoi compagni c’è anche il sequestro di un suo «rivale», il rapper Baby Touchè, avvenuto il 9 giugno.

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Simba, poco dopo aveva subito un agguato ed era stato ferito gravemente a coltellate ad una gamba a Treviolo, provincia di Bergamo. Ai primi di settembre, su richiesta della difesa, è stato scarcerato dal Tribunale del Riesame per poter essere curato.

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