Arriva il superbonus alberghi, aiuti alle località sciistiche e fondi alle Pmi

Dal superbonus per gli alberghi agli aiuti per le località sciistiche, per le quali ci sono ancora fondi disponibili, fino ad arrivare ai finanziamenti per il rilancio e la crescita delle Pmi. La finanza agevolata continua ad essere una grande occasione.

Un viaggio fra gli aiuti pubblici per la ripresa

Dal superbonus per gli alberghi agli aiuti per le località sciistiche, per le quali ci sono ancora fondi disponibili, fino ad arrivare ai finanziamenti per il rilancio e la crescita delle Pmi. La finanza agevolata continua ad essere una grande occasione.

Proseguiamo il nostro viaggio per presentare le migliori opportunità di ottenere aiuti pubblici, molti dei quali sono a fondo perduto, stanziati per la ripresa e resilienza delle nostre aziende, piccole e grandi.

Un viaggio che ci porterà, a cavallo fra la fine di novembre e l’inizio di dicembre, a un nuovo webinar gratuito durante il quale, con la collaborazione degli esperti di Europartner Milano, illustreremo tutti i dettagli dei bandi più interessanti.

Novità per il turismo e superbonus per gli alberghi

Nel Decreto PNRR sono stati stanziati 500 milioni di euro per il credito di imposta e i contributi a fondo perduto per la riqualificazione delle strutture ricettive. I fondi sono suddivisi in 100 milioni per il 2022, 180 per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 40 per il 2025.

Il nuovo superbonus alberghi e agriturismi sarà riconosciuto per gli interventi di efficientamento energetico e l’eliminazione delle barriere architettoniche.
L’incentivo andrà a coprire l’80% della spesa sostenuta dalle strutture ricettive, tramite due strumenti: un contributo a fondo perduto e un credito d’imposta.
Il superbonus verrà esteso fino al 2025, dando la possibilità di ricorrervi per effettuare migliorie edilizie anche per i prossimi anni.

Il beneficio, pari all’80% dei costi ammessi, potrà essere utilizzato per finanziare anche interventi avviati e non conclusi prima dell’entrata in vigore del decreto. L’unico vincolo è che sia comunque possibile certificare l’inizio dei lavori dopo il 1° febbraio 2020.

I beneficiari sono: le imprese alberghiere; strutture che svolgono attività agrituristica, come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96 e dalle pertinenti norme regionali; strutture ricettive all’aria aperta; imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici).

Si è attualmente in attesa del testo definitivo e delle modalità applicative per la presentazione delle domande. Chi fosse interessato resti in contatto con Skille per ricevere i dettagli per la partecipazione al webinar.

Località sciistiche: ancora fondi disponibili

Ci sono inoltre ancora fondi disponibili destinati al sostegno delle attività alberghiere, ristoranti, bar, gelaterie, attività di noleggio di materiali sportivi che hanno sede in paesi ubicati all’interno dei comprensori sciistici. Il bando regionale è destinato anche a 24 località bergamasche.

Il contributo va a chi ha avuto un calo di fatturato di almeno il 30% a cavallo del periodo della pandemia e il contributo è a fondo perduto va da 5 a 55.000€.

I Comuni interessati sono: Ardesio, Branzi, Carona, Castione della Presolana, Colere, Costa Val Imagna, Cusio, Foppolo, Gandino, Gromo, Mezzoldo, Moio de’ Calvi, Oltre il Colle, Piazzatorre, Rogno, Roncobello, Schilpario, Selvino, Serina, Songavazzo, Valleve, Valtorta, Vilminore di Scalve, Valbondione.

L’obiettivo della Deliberazione regionale N° XI / 5303 - spiegano gli esperti di Europartner Milano, specialisti in finanza agevolata che nei webinar gratuiti in collaborazione con Skille guidano le imprese bergamasche nel mondo dei bandi - è sostenere i soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico (compresi hotel o simili, ristoranti, bar, gelaterie) svolte nei comuni ubicati all’interno di comprensori sciistici, per i quali la mancata apertura al pubblico nella stagione sciistica invernale 2020/2021 degli impianti e delle piste, a causa dell’emergenza sanitaria, ha causato effetti negativi o danni alle attività economiche connesse alla pratica sportiva degli sport invernali.

La dotazione finanziaria è di oltre 33 milioni di euro (33.834.765) e i beneficiari sono le imprese riconducibili alle attività esercitate in forma di impresa iscritte al registro delle imprese con codici Ateco come individuati nell’ Allegato B della DGR;
- le imprese devono risultare attive al momento della presentazione dell’istanza ed avere sede operativa localizzata nei Comuni inseriti all’interno dei comprensori sciistici definiti con DGR XI/4899;
- possono accedere al contributo le micro, piccole e medie, grandi imprese;
- il requisito formale di ammissibilità è il calo del fatturato pari almeno al 30% con riferimento al periodo compreso tra 1° novembre 2020 ed il 30 aprile 2021 rispetto al medesimo periodo della stagione sciistica 2018-2019, da autocertificare in sede di presentazione della domanda;
- per le imprese non attive nel 2018 il requisito consiste nell’iscrizione presso il registro delle imprese con stato attivo a partire dal 1° gennaio 2019 ed entro la data di entrata in vigore del decreto legge n. 41/2021 (23 marzo 2021);

Il contributo a fondo perduto è variabile a seconda del codice Ateco a titolo di ristoro senza vincolo di rendicontazione.

Il valore del contributo per le imprese di cui all’elenco B1 (alberghi e simili) è modulato in base alle caratteristiche dimensionali e/o alla categoria fino ad un massimo di 55.000 euro. Il contributo per le imprese di cui all’elenco B2 (ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, noleggio attrezzature sportive ubicate a meno di 500 m in linea d’aria dall’impianto sciistico) è di tipo forfettario e varia da 5.000 a 8.000 euro.

Da Simest incentivi per transizione digitale e verde

Interessanti opportunità in arrivo da Simest, Gruppo Cassa depositi e prestiti, per la transizione digitale e verde. I beneficiari sono piccole e medie imprese, costituite in forma di società di capitali da almeno due esercizi, con un fatturato export di almeno il 10% nell’ultimo anno o del 20% nell’ultimo biennio.

L’intervento ha la finalità di sostenere la realizzazione di investimenti digitali per una quota minima pari al 50% oppure investimenti volti a promuovere la sostenibilità e la competitività sui mercati internazionali per il restante 50%.

L’intervento potrà avere durata massimo di 24 mesi dalla data di stipula del contratto con Simest e l’importo massimo finanziabile è pari a € 300.000, comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

Il 25% del finanziamento può essere corrisposto come contributo a fondo perduto.

La riapertura dello sportello sarà dal 28 ottobre 2021 (pre compilazione dal 21 ottobre) fino al 3 dicembre 2021 salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi. In attesa del webinar è possibile anticipare i tempi per verificare con gli esperti l’ammissibilità degli interventi di investimento.

Sviluppo del commercio nei Paesi esteri

Per questo bando Simest i beneficiari sono piccole e medie imprese, costituite in forma di società di capitali da almeno due esercizi, che abbiano un fatturato rappresentato per una quota almeno pari, in alternativa, al 50% dalla produzione di beni e servizi in Italia, anche se con marchio di proprietà estera, oppure dalla commercializzazione di prodotti con marchio italiano anche se prodotti all’estero.

Gli interventi dovranno riguardare una delle seguenti attività: creazione di una nuova piattaforma propria, realizzata da un soggetto/fornitore in possesso del requisito di professionalità; miglioramento di una piattaforma propria già esistente; l’accesso ad un nuovo spazio o store di una piattaforma di terzi per la commercializzazione in Paesi esteri di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano.

Finanziamento agevolato, senza garanzie, fino al 100% delle spese. L’importo massimo finanziabile è pari a € 300.000, comunque non superiore al 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.

Anche in questo caso riapertura dello sportello dal 28 ottobre 2021 (pre compilazione dal 21 ottobre) fino al 3 dicembre 2021 salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi. Conviene informarsi rapidamente per capire se si può partecipare.

Aiuti per partecipare a fiere e mostre internazionali

Da Simest arrivano anche aiuti per partecipare, anche in Italia, a un singolo evento, anche virtuale, di carattere internazionale tra fiere, mostre, missione imprenditoriali o di sistema, per la promozione di beni e/o servizi prodotti in Italia o a marchio italiano.

Il supporto è destinato a piccole e medie imprese, costituite in forma di società di capitali da almeno 12 mesi, che abbiano un fatturato rappresentato per una quota almeno pari, in alternativa, al 50% dalla produzione di beni e servizi in Italia, anche se con marchio di proprietà estera, oppure dalla commercializzazione di prodotti con marchio italiano anche se prodotti all’estero.

Almeno il 30% dei costi previsti deve riguardare spese digitali connesse al progetto. Tale vincolo non si applica nel caso in cui l’evento internazionale riguardi tematiche ecologiche o digitali.

Le spese finanziabili sono tantissime e conviene informarsi per tempo: riapertura sportello dal 28 ottobre 2021 (pre compilazione dal 21 ottobre) fino al 3 dicembre 2021 salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Il nostro prossimo webinar gratuito

Tutti questi bandi, insieme ad altri, saranno oggetto per prossimo webinar gratuito organizzato da Skille. L’appuntamento sarà a cavallo fra la fine di novembre e l’inizio di dicembre in collaborazione con gli esperti di Europartner, società specializzata nell’assistere le imprese per l’accesso a strumenti di finanza agevolata.

Come sempre nel corso del webinar sarà dato spazio alle vostre domande perché l’obiettivo è aiutare le aziende a imboccare la via più semplice per ottenere i fondi.

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