Per i 20 anni del Filagosto tornano «Le Capre a Sonagli» con un sound tutto nuovo
L’INTERVISTA. La band di Osio Sopra torna con un Ep autoprodotto «Funeral Rave Party» che ha un nuovo sapore elettronico.
Stefano Gipponi, Matteo Lodetti, Enrico Brugali e Giuseppe Falco sono «Le Capre a Sonagli», una band, ma soprattutto un gruppo di amici che stanno bene insieme e che si divertono a creare e suonare. In un era in cui l’indie è diventato pop, loro sono l’esempio di come si può non scendere a compromessi e mantenersi sempre «integri» nel suono e nella proposta pur cambiando ed evolvendo per «assaggiare» nuove sonorità e mettersi sempre in discussione.
Nati nel 2011 a Osio Sopra e fin dal primo lavoro attirano l’attenzione di pubblico e critica, «SadiCapra» mette d’accordo un pò tutti nel rivelare la loro originalità e il loro talento. Conferamto poi nel secondo lavoro «Il Fauno». Nel 2017 l’approdo alla Woodworm, la più importante casa discografica indipendente, con loro sfornano due album Cannibale e Garagara Yagi. Nel 2023 tornano ad autoprodursi e partoriscono un nuovo Ep dal sapore decisamente nuovo e fresco, al loro tradizionale sound aggiungono sperimentazioni elettroniche e i tre brani assumono un tratto danzereccio, mai facile e scontato.
Alla ventesima edizione del Filagosto sono saliti sul palco e si «sono divertiti un sacco», li abbiamo intervistati.
Al Filagosto le Capre a Sonagli: la band bergamasca torna con una spruzzata di elettronica. Video di Roberto Vitali
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