Uccise transessuale a coltellate
Daniel Savini condannato a 14 anni

Il pm ne aveva chiesti 16. Il fatto era successo a Villa d’Adda tra il 13 e il 14 febbraio 2015

Daniel Savini, 31enne di Villa d’Adda, è stato condannato a 14 anni di carcere: il pm ne aveva chiesti 16, ma il giudice ha escluso le aggravanti di crudeltà e abbietti motivi. La notte tra il 13 e il 14 febbraio del 2015 aveva massacrato a coltellate Lucas Martins Dos Santos, 21 anni, transessuale che era nota nel suo ambiente con il nome di «Luna», nella casa dove Savini viveva con la famiglia, a Villa d’Adda. La difesa aveva chiesto di valutare l’eccesso colposo in legittima difesa e di escludere le aggravanti della crudeltà e degli abbietti motivi. In aggiunta aveva anche chiesto le attenuanti generiche e il minimo della pena.

L’imputato, assistito dall’avvocato Gianfranco Brancato, lo scorso gennaio ha ammesso l’addebito: solo all’inizio aveva cercato di sostenere che la vittima si fosse introdotta in casa sua per aggredirlo, poi aveva confessato davanti al pm Fabio Pelosi nel corso di un interrogatorio in carcere. Secondo la sua ricostruzione, avrebbe trascorso parte della serata a casa sua con un’amica (che avrebbe confermato la circostanza) da cui poi si sarebbe separato. Nel prosieguo della nottata avrebbe incontrato il trans brasiliano e lo avrebbe fatto salire in macchina, per poi fare ritorno, con lui, nell’abitazione di Villa d’Adda dove poi è scoppiata la lite e la tragedia.

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