Pippo, Pluto e Renzino

di Gigi Barcella

A «Che tempo che fa» di domenica sera il presidente del Consiglio Matteo Renzi, per sottolineare la continua indicazione di date legate ai progetti del suo governo, ha citato Walt Disney: «La data è la differenza tra un sogno e un progetto… Bellissimo!».

A «Che tempo che fa» di domenica sera il presidente del Consiglio Matteo Renzi, per sottolineare la continua indicazione di date legate ai progetti del suo governo, ha citato Walt Disney: «La data è la differenza tra un sogno e un progetto… Bellissimo!».

Prima però s’è scusato con Fazio: «Scusi la citazione alta…» ironizzando sullo stare per citare l’inventore di Topolino invece di quello della Fenomenologia dello spirito. Il signor Fabio ha subito colto l’arguta sottolineatura del premier e ha sorriso bonario della battutona del segretario fiorentino (del Pd). Certo, in un salotto televisivo dove si fa pubblicità alta a tante alte opere dello spirito (film, libri, dischi…) introdurre nel proprio pantheon il papà di Pippo, Pluto, e Paperino, può suonar stonato. Ma al di là di questa lieve caduta di stile, Walt Disney può benissimo essere un esempio per un uomo politico così colto e all’avanguardia come il nostro Matteo.

Ha inventato, Disney, un mondo che prima non esisteva; ha saputo sempre dialogare con le tecnologie più innovative della sua epoca; ha creato un impero mediatico senza pari, capace di far sognare i bambini di ogni parte del mondo. Magari il signor Renzi sapesse costruire un’Italia che fino al suo arrivo a Palazzo Chigi non esisteva o faticava a prender vita; magari sapesse utilizzare le migliori possibilità tecnologiche attuali per costruire nuove possibilità lavorative per i giovani; magari conquistasse l’attenzione mediatica del mondo intero per le bellezze italiane. Speriamo che Matteo Renzi non si limiti a citare Walt Disney ma ne studi a fondo le opere!

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