Claudio, atleta in carrozzina:
«Lo sport mi ha salvato»

Claudio ha 32 anni, una grande passione per la moto, per il tennis e per le belle passeggiate in bicicletta. Nulla di strano? Beh, Claudio è paraplegico, ma questo per chi lo conosce è solo un piccolo particolare.

Claudio ha 32 anni, una grande passione per la moto, per il tennis e per le belle passeggiate in bicicletta. Nulla di strano? Beh, Claudio è paraplegico, ma questo per chi lo conosce è solo un piccolo particolare.

E’ costretto a spostarsi sulla carrozzina dal 2004, dopo un drammatico incidente in moto. La perdita dell’uso degli arti inferiori è stata un colpo per lui ma, proprio grazie allo sport Claudio si è riaggrappato alla vita e alla quotidianità.

Prima il tennis, praticato per uno scopo riabilitativo, è diventato un impegno giornaliero, con allenamenti sempre più frequenti; poi sono arrivate le prime esibizioni e i primi tornei, e infine Claudio è diventato allenatore dei nuovi atleti della Sbs Wheelchair Tennis (Tennis sulla sedia a rotelle), promuovendo la “sport terapia”: un progetto di riabilitazione per persone che hanno avuto una lesione midollare, attraverso basket, tennis e tiro con l’arco.

“Divertirsi con uno sport - afferma con grande entusiasmo - porta con sé diversi vantaggi come il potenziamento muscolare, più disinvoltura nello spostamento della carrozzina e, cosa molto importante, l’integrazione e il reinserimento in una rete di relazioni sociali dopo la lesione”.

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