Atalanta, credici: per le statistiche
la salvezza non è una chimera

Almeno su una cosa Conte aveva ragione: salvezze e retrocessioni si decidono nel girone di ritorno. Di più: si decidono nell'ultimo terzo di campionato. Questo vuol dire che i giochi non sono fatti nemmeno superato abbondantemente il giro di boa.

Una bella ragione di speranza per chi guarda tutti dal basso verso l'alto e deve rincorrere. Secondo le statistiche anche il Siena, ultimo e a otto punti dalla salvezza, è ancora perfettamente in corsa, figuriamoci l'Atalanta che già domenica con una vittoria sul Chievo potrebbe raggiungere il Catania quartultimo. I giochi sono apertissimi.

Prendiamo gli ultimi cinque campionati, cioè dalla stagione 2004-05. Perché non gli anni precedenti? Perché da allora la serie A è tornata a 20 squadre e nelle statistiche serve omogeneità sia per numero di partite giocate, sia per numero di partite ancora da giocare. Dopo 24 giornate la squadra che si trovava al penultimo posto (cioè nelle condizioni attuali dell'Atalanta) in quattro casi su cinque si è salvata. Ciò vuol dire una percentuale altissima: l'80 per cento.

L'unica squadra ad essere retrocessa partendo dal penultimo posto dopo cinque giornate del ritorno è il Treviso, in una stagione (2005-06) in cui per altro la classifica finale è stata stravolta dalle sentenze di Calciopoli. Ma i veneti sarebbero comunque retrocessi: non sono finiti all'ultimo posto solo perché la Juventus è stata declassata in fondo alla classifica.

In quattro invece hanno completato con successo la rimonta. Il Siena, nel 2004-05, s'è salvato all'ultima giornata battendo proprio l'Atalanta e ha chiuso al 14° posto, un punto sopra il Bologna retrocesso dopo lo spareggio col Parma. Nel 2006-07 è toccato al Parma, che alla 24ª aveva solo 15 punti, a meno 4 dalla quartultima: gli emiliani hanno avuto la certezza della salvezza aritmetica solo all'ultimo turno, ma hanno chiuso addirittura al 12° posto, con 3 punti sulla terzultima.

Nel 2007-08 la Reggina si è salvata addirittura con una giornata d'anticipo e ha chiuso al 16° posto, con 4 punti sull'Empoli terzultimo. Infine l'anno scorso l'esempio proprio del Chievo, ricordato settimana scorsa su L'Eco di Bergamo da Marcolini: i veronesi hanno chiuso al 16° posto, con 4 punti sul Torino (prima delle retrocesse), salvandosi con un turno d'anticipo.

L'esempio più clamoroso in assoluto però è quello del Cagliari nel 2007-08, capace di fare 24 punti nelle ultime 14 giornate. Alla 24ª era ultimo con 18 punti, a meno 4 dalla salvezza: ha finito al quattordicesimo posto con sei punti sulla zona retrocessione. Ecco perché in teoria anche il Siena è ancora in corsa: non a caso anche Mutti martedì ha detto che i toscani non sono ancora fuori dai giochi.

Doveroso dunque che l'Atalanta ci creda, visto che la quartultima è avanti solo tre punti, lo spazio di una vittoria. Tra l'altro, dall'analisi delle ultime cinque stagioni, emerge un ultimo dato interessante: solo sette squadre su quindici che stavano in zona retrocessione alla 24ª, sono poi retrocesse. Ciò vuol dire che otto (più della metà) si sono invece salvate.
 Guido Maconi

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