Derby Primavera: finisce 0-0
tra l'Atalanta e l'AlbinoLeffe

Nessun gol, col meglio nella coda, proprio come all'andata. Il derby bergamasco a livello Primavera quest'anno è evidentemente nel segno dello 0-0. AlbinoLeffe sornione e più insidioso nella prima ora di gara, Atalanta più pungente e vicina al gol nel finale.

ATALANTA-ALBINOLEFFE 0-0
ATALANTA (4-3-3): Rossi; Colombo, Gavazzeni, De Leidi, Canzian; Kone, Coulibaly, Monacizzo (30' st Rota); Villanova (9' st Crncic), Gabbiadini, Franciosi (19' st Meduri). All. Bonacina.
ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Branduani; Guarisa, Beduschi, Askling, Morotti; Fusar Bassini, Carminati (25' st Morosini), Gazo; Disabato (44' st Mazzoleni); Baqaj, Ceresoli (25' st Fornito). All. Gaburro.
Arbitro: Aureliano di Bologna.
Note: espulso Gavazzeni al 17' st per proteste.

Nessun gol, col meglio nella coda, proprio come all'andata. Il derby bergamasco a livello Primavera quest'anno è evidentemente nel segno dello 0-0. AlbinoLeffe sornione e più insidioso nella prima ora di gara, Atalanta più pungente e vicina al gol nel finale paradossalmente quando è rimasta in dieci.

Il pareggio comunque ci sta, anche se ai punti l'Atalanta per le occasioni finali ha più da recriminare, e lo 0-0 è figlio di una gara sostanzialmente bruttina per lunghi tratti, in cui i nerazzurri hanno pagato la stanchezza del Viareggio e i seriani l'inattività di tre settimane.

Bonacina schiera il tridente, Gaburro risponde con Disabato dietro a due punte. L'Atalanta fa la partita e gestisce il possesso-palla trovando varchi soprattutto a sinistra dove l'asse Canzian-Monacizzo-Franciosi funziona bene. Ma la manovra nerazzurra si perde al momento di finalizzare e Gabbiadini è spesso troppo solo contro due mastini come Beduschi (ex nerazzurro e futuro azzurro: lunedì andrà a fare uno stage con l'Under 18) e Askling.

Nel primo tempo c'è veramente poco da segnalare, la ripresa si apre con un liscio di Baqai dal cuore dell'area e con la punizione (10') di Disabato sporcata dalla barriera e salvata in angolo dai riflessi di Rossi, attento anche sul successivo colpo di testa di Askling.

Al 13' la possibile svolta: Gavazzeni protesta per un fallo, ma non sembra andare sopra le righe, non per l'arbitro che diventa protagonista negativo della gara e mostra il rosso. Provvedimento eccessivo. L'Atalanta in dieci non si scompone e rischia solo su un paio di mischie e al 35' sul gran fendente di Ceresoli fuori di poco.

Nonostante l'inferiorità, la squadra di Bonacina sfiora invece tre volte il gol nel finale: al 36' Kone, uomo ovunque, alimenta il contropiede di Crncic che si libera bene per il tiro ma trova un ottimo Branduani sulla sua strada; al 39' ancora Kone scarica un tiro terrificante per potenza che scuote il palo a portiere battuto; infine al 43' Gabbiadini sfiora il palo su punizione. Niente da fare, quest'anno è destino che il derby finisca 0-0.
 G. M.

© RIPRODUZIONE RISERVATA