Foppa super anche in Coppa Italia
Pesaro ko, finale con Villa Cortese

Dopo il trionfo in Champions League, la Foppapedretti sta prendendo la mira per vincere anche la Foppa Italia. E dopo il perentorio 3-0 inflitto alla Scavolini Pesaro, campionessa d'Italia in carica, nella prima semifinale della Final four della manifestazione nazionale, a Rimini, le premesse per il bis sono consistenti.

SCAVOLINI PESARO-FOPPAPEDRETTI BERGAMO 0-3
Parziali: 21-25, 22-25, 16-25.
SCAVOLINI PESARO: Usic 9, Garzaro 1, Wijnhoven (L), Skowronska 9, Saccomani 1, Marinkovic 2, Ferretti 1, Boscoscuro, Costagrande 13, Guiggi 7. Non entrate Mari, Usic. All. Marchesi.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Ortolani 2, Serena, Furst 7, Merlo (L), Bosetti 3, Piccinini 21, Arrighetti 11, Lo Bianco 2, Del Core 11. Non entrate Fanzini, Gujska, Carrara, Zambelli. All. Micelli.
Arbitri: Castagna e Cipolla.
Note: durata set 24', 27', 22', totale 73'. Foppapedretti: battute vincenti 1, sbagliate 5, muri 8, errori avversari 18. Scavolini: b.v. 1, b.s. 8, m. 6, e.a. 16.

Dopo il trionfo in Champions League, la Foppapedretti sta prendendo la mira per vincere anche la Foppa Italia. E dopo il perentorio 3-0 inflitto alla Scavolini Pesaro, campionessa d'Italia in carica, nella prima semifinale della Final four della manifestazione nazionale, a Rimini, le premesse per il bis sono consistenti.

Perché la supremazia evidenziata dalle rossoblù allenate da Micelli è stata indiscutibile, come evidenziano i parziali: 25-21, 25-22 e 25-16 in 1h13' di gioco. La Foppapedretti sfiderà in finale domenica 18 (ore 16, diretta Sky Sport 2) Villa Cortese che nella sua semifinale ha schiantato Jesi per 3-0 (parziali di 25-18, 25-20, 25-15).

Una partita perfetta quella giocata dalle rossoblù, capaci di non mettere la Scavolini in condizione di dettare i ritmi del gioco. Piccinini e Del Core hanno trascinato la Foppapedretti con giocate d'alta scuola, mentre «Piske» Arrighetti è stata implacabile al centro.

Serata da dimenticare, invece, per la Scavolini, messa sotto pressione dal servizio delle orobiche, il più delle volte micidiale, che ha costretto le marchigiane a commettere molti errori. In attacco brilla la sola Costagrande, troppo poco per tener testa a una Foppapedretti davvero in grande spolvero che conquista così la decima finale di Coppa Italia della propria storia (cinque le ha vinte).

Nel primo set  la Foppapedretti si costruisce un piccolo vantaggio grazie ad alcune indecisioni delle avversarie e tenta la fuga a metà del primo parziale (16-12). Le orobiche sembrano avere una marcia in più, ma devono fare i conti con il ritorno delle marchigiane. Usic, non perfetta in ricezione, punge in attacco (20-20), poi è solo Bergamo che, con Arrighetti a muro e Del Core in attacco, mette fine al primo parziale (21-25).

La Scavolini dimentica in fretta il primo set e al rientro in campo sembra aver cambiato marcia. Puntuale in cambio palla e molto presente a muro, la formazione di Marchesi detta i ritmi del gioco e la Foppapedretti va in affanno. Le orobiche si aggrappano a Piccinini e Del Core, ma la squadra biancorossa sembra aver trovato le giuste contromisure alle avversarie (17-12).

Pesaro tenta la fuga, ma - nonostante un gioco convincente - le ragazze di coach Marchesi commettono troppi errori che permettono a Bergamo di rientrare in partita. Si riduce infatti a soli due punti lo svantaggio di Bergamo che poi dal 19-17 piazza un parziale di 2-6 (21-23) in proprio favore, grazie anche alla prestazione di una sempre più convincente Arrighetti. Le attaccanti di Bergamo non sbagliano un colpo e Pesaro resta a guardare mentre Piccinini e compagne volano sul 2-0.

Difficile contrastare una Foppapedretti Bergamo in grande forma. La Scavolini ci prova, ma nel terzo set tutti i tentativi sono vanificati da una prestazione corale di grande eccellenza da parte delle ragazze di Micelli. Una difesa granitica e il repertorio di Piccinini portano la Foppapedretti troppo avanti per una Scavolini che è costretta ad inchinarsi.

Ecco il commento di Lorenzo Micelli, allenatore della Foppapedretti: «Abbiamo ottenuto una grande vittoria, siamo consci del nostro potenziale e questa consapevolezza ha creato davvero in noi una determinazione particolare. Le ragazze in questo momento sono brave a chiudere nei momenti decisivi».

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