Sul futuro della Comark
c'è chi storce il naso

Euclide Insogna, che da circa vent' anni, gestisce il mercato estivo (e non solo quello) del club trevigliese su pieno mandato della pluridirigenza ritiene, a torto o a ragione, possibile l' attuale organico bello e confezionato. E non lo nasconde proprio a nessuno: De Min, Vitale, Demartini, Reati, Zanella, Da Ros, Milani, Planezio, Gotti e Marulli. Sempre che, è solito aggiungere il general manager, non si dovesse trovare, strada facendo, un' adeguata sistemazione per Demartini e perché no per Da Ros.

Al tempo stesso l'inamovibile factotum esclude a spada tratta la trattativa per portare a casa il pivottone di ruolo non giudicandolo così necessario come qualcuno (noi compresi) lo invoca a squarciagola dalla passata stagione sportiva. Come la pensa, al riguardo, coach Simone Lottici? Nel corso del settimanale scambio di opinioni con noi, abbiamo tratto la netta sensazione che lo spigoloso e molto professionale neo allenatore stia approvando in pieno i piani societari. Non potrebbe essere diversamente visto che nel sottoscrivere appena un mesetto fa il contratto si sarà trovato d'accordo su tutto.

Certo, i tifosi più esigenti potrebbero non dirsi per nulla soddisfatti per l'unico movimento in entrata (Vitale) contro i tre in uscita (Minessi, Moruzzi, Degli Agosti). Un disappunto, il loro, figlio dell'obbligo tassativo di centrare almeno il sesto posto finale onde non scendere di colpo nella quarta divisione del basket nazionale. Anche qui, comunque, ancora Insogna spalleggiato a dovere dal presidente Piervincenzo Mazza ama votarsi all' ottimismo ripetendo sistematicamente che la rosa già, in pratica, allestita sarebbe in grado di puntare alla permanenza nella costituenda Legatre. Del resto non bisogna nemmeno sottovalutare gli auspici di uno sponsor, la Comark Spa, proiettati verso un prossimo futuro all' insegna di traguardi sempre più dignitosi (e il termine, credeteci, è oltremodo riduttivo) da raggiungere.

Arturo Zambaldo

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