Ruopolo: «Se segno esulto
ma con rispetto per l'AlbinoLeffe»

Quel sabato 11 dicembre Ciccio Ruopolo l'avrà cerchiato sul calendario
con un pennarello rosso. E questo giorno è alle porte. L'attaccante atalantino, ex AlbinoLeffe, ricorda con affetto gli anni passati in riva al Serio.

Quel sabato 11 dicembre Ciccio Ruopolo l'avrà cerchiato sul calendario con un bel pennarello rosso a partire dal giorno della pubblicazione dei calendari. Ci avrà pensato più e più volte prima d'addormentarsi. Finalmente questo giorno è alle porte. L'attaccante atalantino, ex AlbinoLeffe, ricorda con affetto gli anni passati in riva al Serio, ma afferma con certezza che in caso di rete festeggerà.

«Esulterò, sicuramente non come ho fatto con la Reggina in occasione della mia prima rete in maglia nerazzurra, perché sarebbe una mancanza di rispetto verso la mia ex squadra. Il rispetto non sta in questo gesto, perché in caso contrario farei un torto ai miei nuovi tifosi. Sarebbe bello vincere lasciando il segno, perché ci tengo davvero. Ho fatto preparare una ventina di maglie - prosegue scherzando Ruopolo -, così non avrò problemi a scambiarle con i miei ex compagni».

Atalanta-AlbinoLeffe è senza dubbio il match dell'anno per il centravanti casertano d'origine, ma emiliano d'adozione, che ha disputato ben 141 partite realizzando 41 reti in maglia biancoceleste. «Aspetto questa partita da quando ero in ritiro e non vedo l'ora che inizi. Non c'è rivalsa, devo ringraziare l'AlbinoLeffe per tutto quello che mi ha dato in 4 anni bellissimi, i più importanti della mia carriera. L'emozione sarà tanta. Una volta in campo passerà, perché l'Atalanta deve pensare al campionato e non solo a questa partita».

Oltre agli attestati di stima arrivati dalla società atalantina per la duttilità tattica, anche in Val Seriana si sono spese parole di elogio per Ciccio Ruopolo, soprattutto da parte del mister Emiliano Mondonico. «Ringrazio il mister pubblicamente - prosegue l'attaccante atalantino -. Sono a conoscenza della stima che ha nei miei confronti e questo significa che ho lasciato il segno. Il giocatore da temere è senza dubbio Foglio, l'uomo più in forma, insieme a Grossi, che se sta bene può essere importante perché ha qualità. Ci sono molti ex e so quanto ci tengono: alcuni sono anche bergamaschi e speriamo che l'emozione faccia più effetto a loro che a me».

Proprio il mister di Rivolta d'Adda, abile stratega della panchina, potrebbe essere l'arma in più della squadra celeste. «Questa è una partita a sé. Li conosco bene, so quali sono le loro qualità, a prescindere che siano in un ottimo momento di forma, dato che hanno battuto Empoli e Reggina. Sarà dura perché conoscendo come prepara le partite il mister dovremo stare attenti. Il Mondo è un maestro e gli avversari li sa leggere sia prima che durante la partita. Sarà una battaglia con loro che giocheranno dietro la linea della palla per creare meno spazi possibili e ripartire in contropiede».

Tra gli attaccanti atalantini, infine, Ruopolo si è ritagliato un posto d'onore: il più utile alla squadra e quello che si adatta con qualunque altro compagno. «Siamo tutti e 4 attaccanti diversi, ma mi trovo bene con ognuno di loro. Avere caratteristiche differenti è importante sia a livello personale che per la squadra. C'è il rammarico di non aver sfruttato al meglio altre occasioni da rete, soprattutto con il Modena. Con Tiribocchi ci completiamo e ci siamo intesi subito. Tutti pensavano che fosse difficile un'accoppiata con Ardemagni, ma invece abbiamo dimostrato il contrario. Con il Portogruaro mi sono trovato bene anche con Ceravolo: ci siamo messi l'uno a disposizione dell'altro».

Simone Masper

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