Basket: tiri liberi sulla Comark
Metamorfosi, Borra-Zanella ok

Nessuno ha dato sin qui importanza a un paio di fattori che riteniamo abbiano fortemente determinato l'improvvisa metamorfosi in positivo della Comark. In primis il fermo richiamo della dirigenza alla squadra e poi l'inedito o quasi brillante apporto dato dai centrali Borra-Zanella.

Nessuno ha dato sin qui importanza a un paio di fattori che riteniamo abbiano fortemente determinato l'improvvisa metamorfosi in positivo della Comark. In primo luogo l'esauriente e fermo richiamo della dirigenza alla squadra e poi l'inedito o quasi brillante apporto della coppia dei centrali Borra-Zanella.

Procediamo con ordine. L'intervento della società si era reso sotto vari aspetti necessario alla luce delle sconcertanti sconfitte con Recanati e Perugia. L effetto sui giocatori di questo incontro in chiave psicologica è stato immediato visto che, domenica scorsa, la Comark è scesa sul parquet del PalaFacchetti concentrata e reattiva al massimo.

Passiamo al secondo elemento. Alle cifre il responso: i citati Borra e Zanella hanno complessivamente totalizzato un bottino di 23 punti (entrambi in doppia cifra) e catturato 11 rimbalzi. Insomma, l'insolita prestazione dei pivot al pari del più o meno abituale rendimento di play e, in generale, degli esterni, hanno costretto alla resa addirittura la corazzata Omegna.

Allora è lecito chiedersi: sbagliano coloro (noi compresi) che, da tempo, auspicano l'acquisto del classico lungo di categoria nel mercato di riparazione? Due i casi: se ancora Borra e Zanella dovessero dare continuità la risposta è ovvia, ma chi lo può garantire o meglio prevedere il futuro?

Il «fammi indovino e ti farò ricco» fotografa in modo inequivocabile un problema, a nostro avviso, tutt'altro che irrilevante. In ultima analisi, ci sembra proprio il caso di attribuire adeguati meriti a Tommaso Milani, guardia-regista ventiduenne, il quale partito, all'inizio del campionato, dalla panchina, si sta conquistando importanti minutaggi in virtù di un temperamento e di una duttilità tattica non comuni.

Ci sarà un perché, se nonostante la concreta concorrenza nel ruolo, il giovane, che non gode tra l'altro le simpatie di certa stampa e non solo, è emerso in tal maniera.

Arturo Zambaldo

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