Barreto innamorato dell'Atalanta
«In alto con la maglia nerazzurra»

Una dichiarazione d'amore nel mese di San Valentino. L'atmosfera che si respira a Zingonia, dopo la fine del mercato invernale, è uno spot ideale per gli innamorati. Dopo Talamonti e Raimondi, è stata la volta di Edgar Barreto, che era finito nelle mire del Napoli.

Una dichiarazione d'amore nel mese di San Valentino. L'atmosfera che si respira a Zingonia, dopo la fine del mercato invernale, è uno spot ideale per gli innamorati. Dopo Talamonti e Raimondi, è stata la volta di Edgar Barreto, accostato al Napoli nell'ultima sessione di calciomercato, pronunciare il proprio attaccamento ai colori atalantini.

«Sono sempre rimasto tranquillo - ha affermato il centrocampista nerazzurro -. Non ho voluto sentire nessuna voce di mercato, concentrandomi solo sul lavoro e sul nostro obiettivo, per vincere sempre. Sono attaccato a questa maglia, la mia famiglia sta bene qua e sono contento così. Sto lottando per un traguardo importante: riportare l'Atalanta nella serie che merita».

Amore e sogni per i giocatori atalantini. Dopo il desiderio di giocare per sempre a Bergamo di Talamonti e la voglia di Europa del bergamasco Raimondi, il giocatore paraguaiano sogna di disputare una stagione a buoni livelli nella massima serie. «Siamo contenti di quello che stiamo facendo e della nostra posizione in classifica. Adesso il sogno più vicino è quello di raggiungere la promozione, poi si vedrà».

«Vorrei fare un campionato con la maglia atalantina davvero importante, sarà possibile arrivare in alto, perché qui c'è gente che lavora sodo con obiettivi ben precisi. Mi auguro di vivere alti palcoscenici tra qualche anno, a Bergamo: lo meritano la società e la tifoseria».

La serie A però è ancora tutta da conquistare, nonostante la situazione sia favorevole agli uomini di Colantuono. «Siamo cresciuti partita dopo partita. All'inizio della stagione eravamo al 50%, ora ci stiamo avvicinando al top, sia fisicamente che dal punto di vista del gioco, dove possiamo migliorare ancora. Sono fiducioso, ora dipende solo da noi. Non ci sono solo Atalanta e Siena per la serie A: bastano due partite per perdere posizioni. Non bisogna mollare un attimo, ma si deve mantenere la concentrazione alta, quello che ci è mancato nella prima parte di campionato».

Le idee di Barreto son ben chiare. Conterà solo vincere, e ogni partita dovrà essere considerata come decisiva. «Ogni partita dovrà essere una finale. Basta guardare la partita di Frosinone, dove abbiamo rischiato di non vincere. Contro di noi tutti cercano di dare qualcosa di più. Dobbiamo pensare partita per partita, prima concentriamoci sul Pescara. Mi piacerebbe segnare di più, ma se la squadra continua a vincere grazie ai gol degli attaccanti va bene così. Voglio dare sicuramente il mio apporto e dare tutto me stesso».

Nelle parole finali del centrocampista atalantino c'è il segreto di questo campionato cadetto e della fatica di imporre il proprio gioco. «Vince chi ha più voglia e determinazione. Ci sono partite in cui la tecnica va lasciata a casa, e bisogna indossare il vestito da muratore. Su questo non c'è problema, perché abbiamo tutti lo stesso spirito. Noi cerchiamo di fare il nostro gioco, vista la qualità della squadra: non è facile su campi difficili e contro squadre aggressive».

Simone Masper

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