Colantuono: «Va bene così
Difficile prendere punti a Reggio»

Il sorriso è quello di chi ha appena vinto il campionato, le spiegazioni quelle di chi sa di non aver giocato la partita dell'anno a Reggio Calabria. «Visto cos'è successo? Novara e Siena sconfitti. La serie B è questa e non ci dobbiamo stupire».

Il sorriso è quello di chi ha appena vinto il campionato, le spiegazioni quelle di chi sa di non aver giocato la partita dell'anno. Quando Stefano Colantuono arriva in sala stampa sa che l'aspettano i cronisti di casa per i complimenti alla prestazione della Reggina, ma anche il malcontento dei bergamaschi per la prestazione della squadra.

Lui parte da questi per lenirne le sofferenze con il balsamo della classifica. «Visto cos'è successo? La serie B è questa e non ci dobbiamo stupire. Il Novara aveva una gara difficile, e va bene. Ma al Siena con il Piacenza è successo quel che era già capitato a noi. Per questo dico sempre che il campionato è difficile».

Questo l'aiuta ad accettare la gara di Reggio?
«Fare punti su questo campo non è facile, lo dice la storia della stagione. La Reggina ha un giusto mix di giovani ed esperti, è aggressiva, non molla mai. A me questo punto sta bene».

Certo. Ma la prestazione?
«Non siamo riusciti a fare quel che volevamo, lo so bene, ma bisogna sempre fare i conti con gli avversari, e la Reggina ci ha letteralmente impedito di giocare».

Ci racconta la sua lettura della partita?
«Nei primi 25' loro sembravano assatanati, facevano un pressing incredibile, noi non riuscivamo a giocare. Siamo comunque rimasti in partita e nella parte finale del primo tempo abbiamo anche creato i presupposti per farci vivi davanti, purtroppo però Marilungo su quel pallone è arrivato con la mano...».

Mister, mi sa che eravamo in un altro stadio...
«Voi dovete considerare anche gli avversari, e questa Reggina non è una squadretta. Posso aggiungere che nella ripresa inizialmente abbiamo fatto un miglior possesso palla, ma non siamo stati concreti».

Poi nel finale non s'è giocato. Almeno questo lo può riconoscere.
«Sì, nel finale sia noi che loro abbiamo scelto di non correre rischi, abbiamo preferito il punto ai troppi rischi. Questo ci sta, se è figlio dell'andamento della partita. Io divento matto se perdo al 95' per una distrazione...».

Ecco, questo va riconosciuto all'Atalanta: in difesa non si distrae più.
«Sono molto contento: non abbiamo concesso palle giocabili a Bonazzoli e sulle palle inattive non abbiamo corso rischi contro una squadra fortissima nel gioco aereo. Va bene così».

In attacco invece?
«Non parlo dei singoli, tutti hanno fatto la loro parte. E Bjelanovic con il suo fisico e la sua presenza ci darà una mano».

Si può dire che le due squadre si sono annullate?
«Sì, diciamo che s'è visto un grande rispetto reciproco e il modo in cui s'è svolta la partita legittima la distribuzione di un punto per parte. Va bene così».

Certo che dalla gara con il Siena a questa...
«E io invece dico che dopo una prestazione come quella di venerdì scorso ci può stare che la squadra non si ripeta. Ma su un campo difficile abbiamo dato continuità ai risultati positivi e ancora una volta non abbiamo preso gol. Questo è un punto che alla fine sarà prezioso, vedrete».

L'arbitraggio?
«A me non è piaciuto, è l'arbitro che abbiamo avuto a Novara, uno che lascia perdere tanti falli e fischia cose strane... Vorrei dire un'ultima cosa: complimenti ai giardinieri di Reggio, perché questo è sicuramente il miglior campo di tutta la serie B. Un tappeto perfetto, bravi davvero».

Pietro Serina

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