Venerdì 22 Aprile 2011
I Nas dai ciclisti Caccia e Possoni:
indagati per i rapporti con Ferrari

Nella mattinata di giovedì 21 aprile due volanti delle forze dell'ordine hanno infatti perquisito le abitazioni dei ciclisti, sequestrando agende, contratti e cartelle cliniche. Secondo una prima ricostruzione non sono state sequestrate sostanze illecite: i due sono stati iscritti nel registro degli indagati. Anche il capitano di Caccia, il campione italiano Giovanni Visconti, ha subito lo stesso trattamento e anche lui risulta tra gli indagati.
I carabinieri del Nas e la Guardia di Finanza di Padova, coordinati dal pm della città veneta Benedetto Roberti, stanno continuando l'indagine internazionale che ruota attorno a Lance Armstrong e al suo storico preparatore Michele Ferrari. Gli investigatori stanno indagando sui rapporti che i ciclisti orobici avrebbero avuto con il discusso Ferrari, al quale è stato proibito avere qualsiasi tipo di contatto con i tesserati Uci fin dal 2002.
Qualsiasi tesserato che abbia avuto contatti con lui, anche solo telefonici, rischia un deferimento alla Procura Antipoding, con una squalifica da 3 a 6 mesi. La settimana scorsa erano stati coinvolti i russi Kolobnev, Gusev, Ignatiev, Karpets e Petrov: gli inquirenti avevano ricevuto dalla loro squadra, la Katusha, contratti e cartelle cliniche per capire quali fossero i loro rapporti con il medico.
I bergamaschi al via del Giro d'Italia, che scatterà da Torino il 7 maggio, dovrebbero essere cinque: Matteo Carrara (Vacansoleil), Marco Pinotti (Highroad), Alessandro Vanotti (Liquigas), Diego Caccia (Farnese Neri) e Morris Possoni (Team Sky). Per i due bergamaschi indagati la possibilità di correre la corsa rosa non sembra per il momento preclusa, ma potrebbero esserci novità.
m.sanfilippo
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