Morale della favola dopo il 2-2:
promozione sempre più vicina

Ben venga il pareggio a Crotone se ad usufruirne in maniera inequivocabile è stata la classifica. Infatti il punto conquistato non soltanto ha dimezzato il distacco (rendendolo minimo) dalla capolista Siena ma ha distanziato ulteriormente chi insegue, al terzo posto.

Ben venga il pareggio a Crotone se ad usufruirne in maniera inequivocabile è stata la classifica. Infatti il punto conquistato non soltanto ha dimezzato il distacco (rendendolo minimo) dalla capolista Siena ma ha distanziato ulteriormente chi insegue, al terzo posto.

Morale della favola: la serie A si è avvicinata ancora di più e anticiparne l'aritmetica certezza non è di certo un'utopia. Tirare in ballo scaramanzia e quant'altro in questo ambito riteniamo non abbia proprio alcun senso. L'eventualità, ovvero la promozione in serie A, potrebbe concretizzarsi già nel prossimo turno con una vittoria atalantina a Livorno e i non successi di Novara e Varese. Comunque, ormai è soltanto questione di tempo.

Ma c'è di più. Anche instaurarsi di nuovo in vetta appare assai probabile. Questa situazione di classifica relega la sfida di Crotone in secondo piano. Una gara, Crotone-Atalanta, dall'esito finale sicuramente, equo. Del resto, entrambe le contendenti avrebbero sì potuto vincere ma anche soccombere.

Il rammarico, in chiave atalantina, è di essere riusciti a segnare l'1-0 senza essere in grado di difenderlo. Al tempo stesso, però, la rimonta, una volta incassato l'uno-due degli avversari, è stata figlia di una reattività da squadra consapevole dei notevoli mezzi a disposizione.

A firmare le due reti atalantine i bomber doc Tiribocchi e Doni che sembra abbiano ingaggiato una personale e appassionata sfida per svettare nella speciale graduatoria cannonieri (conduce Doni 12-11). E sempre a livello individuale guai dimenticarsi di Consigli, autore dell'ennesima prestazione positiva nella tana calabrese.

Arturo Zambaldo

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