Giro, ex campioni e amministratori
alla «Mini tappa tricolore»

Si è conclusa con una battuta del sindaco di Bergamo la «Mini tappa tricolore» che ha preceduto il Giro. Domanda dello speaker: «Bergamo è una città ciclabile?». Risposta di Tentorio: «Più che cicalbile è una città di ciclisti».

Si è conclusa con una battuta del sindaco di Bergamo la «Mini tappa tricolore» che ha preceduto il Giro d'Italia fino a San Pellegrino. Domanda dello speaker: «Bergamo è una città ciclabile?». Risposta di Tentorio: «Più che cicalbile è una città di ciclisti».

La «Mini tappa tricolore» è partita alle 13 da piazza Matteotti: una «gara» amatoriale dalla città San Pellegrino Terme cui hanno partecipato  rappresentanti delle istituzioni, ex campioni del ciclismo e l'A.Ri.Bi in occasione del 150° dell'Unità d'Italia.

Oltre al sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, e al vicesindaco, Gianfranco Ceci, c'erano l'assessore allo Sport, Luigi Minuti, il coordinatore del Pdl e consigliere regionale Carlo Saffioti, il consigliere regionale Idv Gabriele Sola. Fra gli ex professionisti Attilio Rota, già gregario di Gimondi, Giovanni Fidanza e Ennio Vanotti, zio di Alessandro, impegnato in questa edizione del Giro. E ancora Roberta Bonanomi, pluricampionessa di ciclismo, e Angelo Mainetti dell'Aribi.

In tutto una sessantina di persone. Buono il passo, con il tracciato coperto alla media di 28 chilometri orari. Tutti in gruppo, con tanti appassinati delle due ruote che si sono accodati strada facendo. La Mini tappa tricolore si è conclusa a San Pellegrino tra gli applausi.

«Un'emozione - ha detto Gabriele Sola all'arrivo -. Il ciclismo è una grande famiglia: ricongiungermi anche solo per un giorno alla carovana rosa è stato bello, perché questo è uno sport che racchiude valori autentici». Gabriele Sola, che ha un passato da dirigente e da giornalista sportivo, è tra i fondatori del gruppo «Amici della Bicicletta» nel consiglio regionale della Lombardia

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