Bjelanovic: «Vincere a Grosseto
per confermare il primo posto»

A Sasa Bjelanovic è spettato il compito di chiudere gli appuntamenti con la stampa dell'Atalanta. Contro il Grosseto, nell'ultimo incontro di campionato di domenica 29 maggio, servirà una vittoria per festeggiare matematicamente il primo posto.

L'ultima intervista dell'anno in quel di Zingonia. A Sasa Bjelanovic è spettato il compito di chiudere gli appuntamenti con la stampa nella stagione del rilancio dell'Atalanta. Contro il Grosseto, nell'ultimo incontro di campionato di domenica 29 maggio, servirà una vittoria per festeggiare matematicamente il primo posto.

«Speriamo che finisca tutto bene, perché ci teniamo tanto a vincere e arrivare primi - ha affermato l'attaccante atalantino -. Cercheremo di conquistare l'ultima vittoria della stagione senza aspettare il risultato di AlbinoLeffe–Siena. Sarebbe bello concludere con un gol, ma prima di tutto conterà arrivare primi».

Bjelanovic è uno degli ultimi acquisti della campagna di rafforzamento invernale: non si sbilancia riguardo ad una sua presenza in campo nell'ultimo turno. «Non so se giocherò dall'inizio. Devo essere pronto insieme ai miei compagni. Il campionato sta finendo, ma bisogna onorarlo fino alla fine, anche per dimostrare quanto si vale. Ritroverò Sforzini, mio ex compagno di squadra in Romania: abbiamo giocato 3-4 mesi insieme, anche se entrambi non siamo scesi in campo spesso. È un bravissimo giocatore e spero che domenica non ci crei problemi».

L'ultima intervista dell'anno è l'occasione propizia per fare un bilancio dell'annata. «La mia stagione è stata caratterizzata dalla discontinuità. Ho ottenuto però una gioia grandissima, conquistando la Serie A con la maglia nerazzurra: è andata così, dopo domenica devo resettare tutto e ripartire con una preparazione adeguata, per dimostrare di essere un giocatore da Atalanta».

La festa promozione dello scorso week end resta per il centravanti nerazzurro uno dei momenti più belli della stagione. «Quello che ho vissuto in questi 4-5 mesi non l'ho visto altrove. Avere a fianco una tifoseria così è il massimo. La festa di sabato è stata irripetibile. Ho un altro anno di contratto e si vedrà: per il momento non ho sentito nessuno».

Simone Masper

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