Mangia loda la squadra nerazzurra:
«Brava l'Atalanta, ci ha aggredito»

«Oggi si aspettavano tutti una vittoria facile ed abbiamo perso. Ora voglio vedere come si parla questa settimana. Sono giovane ma so come va in questo ambiente, fino a ieri ero il Messia, oggi.... Però sono milanese, non sono pirla».

«Oggi si aspettavano tutti una vittoria facile ed abbiamo perso. Ora voglio vedere come si parla questa settimana. Sono giovane ma so come va in questo ambiente, fino a ieri ero il Messia, oggi.... Però sono milanese, non sono pirla».

Devis Mangia evoca addirittura il concetto di Josè Mourinho nel giorno della presentazione all'Inter per spiegare che non si è esaltato dopo la vittoria all'esordio contro i nerazzurri e non si demoralizza adesso dopo la sconfitta patita dal suo Palermo a Bergamo contro l'Atalanta.

La spiegazione della sconfitta sta nella maggiore determinazione della squadra avversaria. «Ci siamo fatti aggredire troppo all'inizio, abbiamo subito il loro ritmo all'inizio, abbiamo preso un gol evitabile, poi abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, a parte 15'-20' che non era calcio».

«Alla ripresa del gioco è stato complicato, comunque a Bergamo non è facile per nessuno e non siamo riusciti a metterla sul piano che volevamo noi. È stata brava l'Atalanta, la voglia di fare la gara da parte nostra c'era ma non ci siamo riusciti, fa parte del gioco. Può succedere, non è mica una disfatta».

«Loro hanno avuto un approccio più aggressivo e noi non siamo riusciti a controbattere. Abbiamo subìto un gol che non si dovrebbe prendere, anche se i ragazzi hanno messo tutto il proprio impegno e non posso rimproverare loro nulla».

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