Il commento di Arturo Zambaldo:
è impossibile pretendere di più

Da questa Atalanta non si può pretendere nemmeno qualcosina di più: in sole tre partite ha annullato la pesante zavorra (-6) del calcioscommesse e con i 7 punti legittimamente e meritatamente conquistati sul campo comanderebbe addirittura la classifica.

Da questa Atalanta non si può pretendere nemmeno qualcosina di più: in sole tre partite ha annullato la pesante zavorra (-6) del calcio scommesse e con i 7 punti legittimamente e meritatamente conquistati sul campo comanderebbe addirittura la classifica della massima categoria, sia pure non da sola, senza la penalizzazione.

Gioco, vigoria atletica e approccio determinato alla gara hanno rappresentato anche in Puglia un patrimonio prezioso che alla fine hanno ampiamente premiato la squadra nerazzurra. Meglio, di sicuro, la ripresa che non il primo tempo ma signori non si esageri nell'esigere chissà cosa.

Si sosterrà che i nerazzurri sono stati favoriti dall'espulsione di un avversario, ma di ciò non se ne può dare colpa ai nostri. Il mister, poi, lo dimentichiamo? Non inserire mister Colantuono tra i protagonisti di questo inizio, praticamente senza freni, sarebbe un errore mastodontico.

Idem per quanto riguarda la dirigenza, artefice della costruzione di una rosa qualitativamente e quantitativamente ad hoc. E quando si parla di mercato, occorre mettere sul piedestallo Pier Paolo Marino senza nulla togliere ai suoi collaboratori, in primis il direttore sportivo Gabriele Zamagna.

Tornando a Lecce, a livello individuale, sugli scudi l'argentino Denis che con la doppietta di mercoledì e il gol al Palermo di domenica scorsa, tutte le reti tra l'altro determinanti agli effetti dei risultati, si sta confermando l'autentico fromboliere dell'attacco atalantino.

Subito dopo la punta argentina bisogna rigorosamente collocare Schelotto nella classifica di rendimento e non soltanto perché ha propiziato il prezioso rigore dopo un paio di minuti dal via. Ma è l'intero collettivo da elogiare per il blitz in Salento.

Domenica, badate bene, c'è l'opportunità di rimpolpare ulteriormente l'operazione-risalita considerando che il calendario spedisce allo stadio Comunale il neopromosso Novara. Da qui alla sfida con i piemontesi Colantuono avrà il suo bel daffare a improvvisarsi pompiere: ma non gli sarà facile abbassare i toni a una piazza già in giustificato fermento.

Arturo Zambaldo

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