Atalanta, Bologna è lontana
Grazie a Denis e Consigli

Nerazzurri fantastici a cancellare, a tempo di record, la sconfitta di Bologna. E lo hanno fatto nel miglior modo possibile essendo riusciti a rimandare a casa il Cagliari con il classico pugno di mosche in mano. Grazie a Denis e Consigli.

Nerazzurri fantastici a cancellare, a tempo di record, la sconfitta di Bologna. E lo hanno fatto nel miglior modo possibile essendo riusciti a rimandare a casa il Cagliari con il classico pugno di mosche in mano e a migliorare, di conseguenza , una classifica già di per sé confortante. Ma al di là dei meriti per la vittoria è bene magnificare subito German Denis, risultato ancora una volta l'uomo partita con un gol alla sua maniera, cioè strappa applausi, per dirla in estrema sintesi.

Sono pertanto sette le reti totalizzate dall'argentino (non a caso, ancora, convocato in Nazionale) alla faccia dei numerosi esperti che lo hanno accolto, al suo arrivo a Bergamo, con un mare di perplessità. Ironia della sorte, ma nel calcio accade spesso e volentieri, il gol di Denis è giunto a 10' dal termine, proprio nel periodo in cui il Cagliari si era affacciato minacciosamente nell' area atalantina. Sì, perché i nerazzurri avevano largamente dominato nel primo tempo durante il quale sempre Denis era andato assai vicino alla marcatura addirittura in tre occasioni. Non così, invece, nella parte centrale della ripresa: qui, ad un certo momento, è stato l'undici sardo a prendere, in un certo qual modo, il sopravvento approfittando di una flessione, soprattutto, atletica dei bergamaschi.

Rispetto alla pur solida formazione isolana, però, l'Atalanta (e ci risiamo…) ha in organico il citato Denis, sicchè la differenza l'ha autografata lui. Se, poi, oltre al bomber di razza, Stefano Colantuono può disporre di un portiere del calibro di Consigli i giochi, e che giochi, son lì da vedere. Equo, riteniamo, lo spazio riservato a Denis e Consigli ma guai dimenticare l' intero collettivo, un coctail di qualità, fisicità, agonismo e spirito di gruppo. Riproponiamo la graduatoria: i dodici punti che ci evidenziano costituiscono, sin d' ora, un buon bottino per una squadra che deve inseguire la permanenza nella massima divisione. All' atto pratico, però, saremmo addirittura a quota diciotto senza quella dannata penalizzazione. Una marcia, pensate un po', da coppe europee!

Arturo Zambaldo

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