«No say cat is in the sac»
Il Trap fa impazzire il web

Il Trap-pensiero vola alto, sfonda i confini nazionali, si diffonde come un morbo benefico e confonde i sensi di traduttori e giornalisti di tutta Europa. «No say cat is in the sac when you have not the cat in the sac» e il web impazzisce.

Il Trap-pensiero vola alto, sfonda i confini nazionali, si diffonde come un morbo benefico e confonde i sensi di traduttori e giornalisti di tutta Europa. «No say cat is in the sac when you have not the cat in the sac» e il web impazzisce nel riproporre la versione inglese del celebre motto: «Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco». Parola di Giovanni Trapattoni. Il senso della frase è oscuro, non c'è alcuna rima, appartiene ad una saggezza popolare tutta milanese, ma suona talmente bene che già sono pronte le versioni in francese («pas dire chat si ne l'avez pas dans le cul-de-sac»), in spagnolo («no digas gato si no tienes el paco») e, per i nostalgici, in latino («non dicere felem, si non habeat in sacculo»).

Presto sarà distribuito ai cronisti sportivi un breviario multilingue, a cura di Nino Frassica, del Trap-pensiero. Massime del tipo «Parere e non essere è come filare ma non tessere», oppure «Il pallone non sempre è tondo, a volte c'è dentro il coniglio» non possono rimanere patrimonio esclusivo della lingua italiana. L'Europa tutta deve conoscere e potrà guadagnare in saggezza ciò che perderà in grammatica. Solo una voce, anzi un grido, del Trap-pensiero non richiederà alcuna traduzione: «Strunz!». Una sola parola, mille sfumature. Say it once again, Giuanin!

Graziano Martini

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