Mondonico, debutto con ko
«Ma il Novara può stare in A»

Emiliano Mondonico sperava in un altro esordio. Tornato su una panchina di serie A dopo una lunga assenza e la battaglia contro un tumore, il tecnico lombardo ha debuttato con una sconfitta alla guida del Novara, sempre più ultimo in classifica dopo l'1-2 contro il Chievo.

Emiliano Mondonico sperava in un altro esordio. Tornato su una panchina di serie A dopo una lunga assenza e la battaglia contro un tumore, il tecnico lombardo ha debuttato con una sconfitta alla guida del Novara, sempre più ultimo in classifica dopo l'1-2 del «Piola» contro una diretta concorrente per la salvezza come il Chievo.

«Sono soddisfatto per essermi seduto in panchina, rammaricato perché abbiamo perso - confessa il "Mondo" - che però resta fiducioso perché il Novara visto stasera ha tutte le carte in regola per salvarsi. «Ho visto una squadra che può giocare in serie A, che non è in serie A per caso e bisogna fare in modo che questo diventi realtà anche sotto il profilo dei risultati».

«Non ho visto una squadra rassegnata o nettamente inferiore agli avversari, ho visto una squadra che pur curando la fase difensiva non disdegnava quella offensiva, che può giocarsela per rimanere in serie A. Vediamo se questa è la verità o mi sto sbagliando».

Nessuna emozione per il ritorno in panchina («aspettavo da troppo tempo questo momento e non ho avuto tempo di emozionarmi»), Mondonico sa che la strada è lunga e che c'è anche da riconquistare l'affetto dei tifosi. «Sono venuto a Novara da avversario e ho sempre trovato un pubblico feroce nel difendere la propria squadra - sottolinea -. Ma la classifica e i risultati attuali non possono entusiasmare la gente e i mugugni sono normali».

«Starà a noi fare in modo che i tifosi ci siano vicini come all'inizio per tutta la partita, non credo che la gente abbia visto una squadra senza attributi e, ripeto, l'impressione che ho tratto dalla squadra non è negativa».

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