La Foppa e il palazzo dello sport
«La tribunetta si può fare»

 «Nessuno mi ha dato un incarico. Né il Comune né la Norda Foppapedretti». Ma è certo: «La tribunetta si può fare in dieci giorni, basta volerlo». A parlare è Alessandro Pisoni, l'ingegnere a cui sarebbe stato affidato il compito di verificarne la fattibilità.

Tirato per la giacchetta, fa chiarezza: «Nessuno mi ha dato un incarico. Né il Comune né la Norda Foppapedretti». Ma è certo: «La tribunetta si può fare in dieci giorni, basta volerlo». A parlare è Alessandro Pisoni, l'ingegnere a cui sarebbe stato affidato il compito di verificare la fattibilità dei 196 posti in più (sotto il settore C) nel Palazzetto dello Sport. Condizione per permettere alla pluripremiata squadra di pallavolo bergamasca di disputare in casa i playoff del 14 marzo, scongiurando il trasloco a Montichiari.

«I rinforzi si possono fare attraverso dei puntelli e delle travi doxa. La tribunetta sarebbe telescopica: la struttura si presenta chiusa come un armadio, apribile ed estendibile poi tramite telecomando. Il preventivo della ditta Ceta di Dalmine si aggira sui 50 mila euro tra fornitura e montaggio. I tempi ci sono ancora, bastano dieci giorni. Se però non si riuscisse a stare nei termini con l'ordine, si potrebbe ricorrere a una tribuna fissa provvisoria: la Ceta sarebbe disponibile a lavorare anche di notte per l'attaccamento alla squadra di pallavolo bergamasca».

Pisoni è quindi intenzionato a protocollare domani in Comune la relazione tecnica. «Poi toccherà al sindaco e alla sua amministrazione decidere se vogliono realizzare la tribunetta o no. Si può procedere con l'affidamento diretto, senza bisogno di gara. In questo caso la tribunetta potrebbe essere pronta per l'8-10 marzo, in tempo per i playoff».

Secondo Pisoni, infatti, non esistono nemmeno le altre difficoltà presentate dall'assessore ai Lavori pubblici Alessio Saltarelli.

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