Gabbiadini titolare con il Bologna
Ghiotta chance per la promessa

E se in casa Atalanta «non tutto il male dovesse venire per nuocere?» Traduzione immediata: fermo due-tre settimane per infortunio bomber German Denis il testimone passa con quel che segue a Manolo Gabbiadini, in campo dal 1' domenica contro il Bologna.

E se in casa Atalanta «non tutto il male dovesse venire per nuocere?» Traduzione immediata: fermo due-tre settimane per infortunio bomber German Denis il testimone passa con quel che segue a Manolo Gabbiadini, in campo dall'inizio nella sfida allo stadio «Azzurri d'Italia» contro il Bologna.

Del resto c'è una robusta casistica di calciatori alle prime armi o giu di lì che, chiamati a sostituire in emergenza colleghi affermati, hanno dato il là ad una carriera coi fiocchi. Ad allungare la lista dei candidati potrebbe figurare proprio Gabbiadini, più volte invocato dalla tifoseria ma utilizzato col contagocce, sia pure per motivi sostenibili, da mister Stefano Colantuono.

Le sue credenziali, nonostante i soli vent'anni di età, sono già confortanti visti i gol e le eccellenti prestazioni nella nazionale «Under 21» di Ciro Ferrara. Fisico possente, 186 centimetri di altezza, senso di posizione da prima punta e piede sinistro velenoso: insomma, tutti ingredienti per diventare un protagonista nel calcio che conta.

Non è affatto un caso se da tempo il suo nome è sul taccuino di un buon numero di osservatori di club che vanno per la maggiore anche in ambito europeo. Lo stesso procuratore del giovane attaccante un paio di mesi fa ha lanciato circostanziati messaggi di insoddisfazione per il refrattario impiego da titolare del suo assistito.

La valutazione del cartellino del calciatore parla già di diversi milioni di euro e ciò avalla in maniera inequivocabile la sue potenzialità. Immaginate se Manolo, come ci auguriamo, dovesse cogliere la ghiotta occasione che adesso e di colpo gli si presenta per spiccare il volo?

A usufruirne, oltre che lui, sarebbe subito la squadra in questo finale di stagione sportiva e alla riapertura del prossimo mercato estivo, magari, le casse della società. Con il grande Denis, naturalmente, che non starebbe a guardare...

Arturo Zambaldo

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