Carving: Bergamelli è mondiale
Giancarlo, senza sci, fa il muratore

Parla ancora bergamasco la Coppa del Mondo Carving. Si è appena conclusa l'edizione 2011/2012 ed è ancora un bergamasco, anzi, un Bergamelli a conquistarla. Infatti per il quarto anno consecutivo la coppa delle «boe» arride alla famiglia di Trescore.

Parla ancora bergamasco la Coppa del Mondo Carving. Si è appena conclusa l'edizione 2011/2012 ed è ancora un bergamasco, anzi, un Bergamelli a conquistarla. Infatti per il quarto anno consecutivo la coppa delle «boe» arride alla famiglia di Trescore.

Dopo 3 anni di dominio di Thomas, è toccato quest'anno a Giancarlo issarsi in vetta al Mondo grazie a 5 podi su 8 gare disputate tra i quali spiccano ben 3 primi posti. «Viene definita coppa delle boe - ci spiega Giancarlo (che ha avviato intanto un'impresa edile, «perché di sport non si campa») -, in quanto il carving è una specialità dello sci in cui si scende senza bastoncini né paletti, ma il tracciato è delimitato appunto da boe e nella quale si scia "carvando", cioè facendo curvoni da una parte all'altra della pista con un raggio di curva molto chiuso, con inclinazioni al fulmicotone nelle quali si arriva a toccare la neve con la mano».

È quindi una specialità in cui la velocità non è elevata e nella quale conta una buona tecnica e una grande esperienza, prova ne sia che nei primissimi posti delle classifiche è facile incontrare nomi già noti nella Coppa del Mondo di sci alpino, come ad esempio Gianluca Grigoletto, l'eterno piazzato, secondo quest'anno nella classifica generale davanti a Friulano Paco Veluschek.

Le specialità sono due, il tradizionale slalom carving e lo speed carving, novità introdotta da poco, una via di mezzo tra slalom e gigante. Giancarlo fa parte, insieme al fratello Thomas, a Grigoletto, a Veluschek ed a Marco De Martin della squadra nazionale che deve confrontarsi con la concorrenza agguerrita soprattutto di svizzeri e sloveni.

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