Marino: Siamo stati danneggiati
Gli illeciti con un'altra squadra

«Siamo stati danneggiati, abbiamo già sospeso Andrea Masiello». A parlare dell'arresto del difensore nerazzurro è Pierpaolo Marino, direttore tecnico dell'Atalanta. «Dispiace molto a livello umano - continua Marino -, il nostro gruppo è scioccato ma reagirà bene».

«Siamo stati danneggiati, abbiamo già sospeso Andrea Masiello». A parlare dell'arresto del difensore nerazzurro è Pierpaolo Marino, direttore tecnico dell'Atalanta. «Dispiace molto a livello umano - continua Marino -, il nostro gruppo è scioccato ma reagirà bene». Il direttore tecnico sottolinea anche che «quando furono commessi gli illeciti Masiello apparteneva ad un'altra squadra: dobbimo ringraziare i magistrati, è assurdo cosa possano fare certi giocatori».

«L'atteggiamento dell'Atalanta è lo stesso dal 15 gennaio, da Lazio-Atalanta: era stata la settimana in cui si erano sapute le vicende nella sua ex squadra del Bari e noi, unica società in Italia, anche perchè danneggiata e scottata dal caso dell'anno passato, abbiamo auto-sospeso un giocatore che ci stava dando tantissimo sotto il profilo tecnico». Il direttore tecnico continua: «Mai smetterò di ringraziare Colantuono ed i ragazzi, bergamaschi nella mente, che reagiscono straordinariamente. L'Atalanta diventa sempre più forte da questa avversità».

Il club lombardo è l'unico ad aver preso una simile iniziativa nei confronti di un calciatore «chiacchierato»: «Ognuno si regola secondo coscienza, cuore e morale. Nessuno può insegnare la morale, nemmeno noi, però credo che il nostro comportamento sia corretto - ha detto ancora Marino -. Il calcioscommesse è una piaga che sta per minare la credibilità del sistema, tanto di cappello a quei magistrati che stanno indagando anche a tutela del calcio stesso. Per i calciatori non c'è l'attenutante della disperazione, è assurdo solo pensare a quello che hanno fatto questi giocatori privilegiati. Sta venendo fuori un letamaio che non poteva interessare solo l'Atalanta - ha concluso Marino - e le mele marce vanno estirpate».

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