Schelotto: «Nessuna paura
A Napoli ce la giocheremo»

È già tempo di antivigilia in casa Atalanta. La squadra di mister Colantuono è attesa a Napoli dal match infrasettimanale di mercoledì 11 aprile, dove si troveranno di fronte due squadre reduci da altrettante sconfitte consecutive. Si è alzata la quota salvezza? Con quanti punti al sicuro? Vota il sondaggio

È già tempo di antivigilia in casa Atalanta. La squadra di mister Colantuono è attesa a Napoli dal match infrasettimanale di mercoledì 11 aprile, dove si troveranno di fronte due squadre reduci da altrettante sconfitte consecutive.

In casa Atalanta, l'ultima contro il Siena ha lasciato un grosso amaro in bocca anche all'autore del gol del vantaggio, Matias Schelotto. «Sono contento perché ho ritrovato il gol, ma sono dispiaciuto perché ci tenevamo tanto alla partita per la classifica. Perdere per quel gol a fine partita non è bello. Dovevamo essere più cinici sotto porta. Mancano 7 partite alla fine: dobbiamo stare ancora più uniti. Dobbiamo subito tornare a vincere e già mercoledì ce la giocheremo».

La sconfitta con il Siena, le vittorie di Lecce e Fiorentina, la sfida di Napoli: siamo entrati nel momento topico della stagione, ma non parlate di paura al levriero nerazzurro. «Non possiamo essere giudicati per una partita. Non vuol dire niente giocare fuori casa contro una squadra come il Napoli: andremo là per giocarcela, sperando di portare a casa qualche punto, magari una vittoria».

«Dobbiamo avere la voglia di lottare su ogni pallone e correre fino al 90' per fare a noi e ai nostri tifosi quel grande regalo che è la salvezza. Non c'è paura e non c'è mai stata: noi non pensiamo agli altri. Stiamo facendo un campionato che nessuno poteva immaginarsi. Sarà una bella rivincita dopo il pareggio dell'andata: anche loro sono reduci da due sconfitte e sarà un match fondamentale per tutti e due».

Schelotto è tornato al gol dopo tanti mesi e confida di voler confermarsi su questi livelli per il resto della stagione, con la speranza di una chiamata dal ct Cesare Prandelli. «La Nazionale è un sogno a cui tengo da tempo. Spero di indossare quella maglia un giorno, magari nelle partite che vengono. Adesso penso a far bene con questa maglia: se dovesse arrivare quella chiamata devo farmi trovare pronto».

«È sempre bello fare gol, lo dedico alla mia famiglia e in particolare a mia madre: spero di poterne fare ancora in queste partite che rimangono. L'importante però è avere la fiducia del mister e giocare con continuità».

Simone Masper

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