Colantuono: un po' di rammarico
ma ricordiamo anche i due rigori

Vittoria sfiorata. E in dieci sarebbe stata un'impresa da ricordare. Ma Colantuono, allenatore dell'Atalanta, non se la prende troppo. «Un po' di rammarico, era quasi finita, ma siamo onesti, non dimentichiamoci che il Cagliari ha sbagliato due rigori».

Vittoria sfiorata. E in dieci sarebbe stata un'impresa da ricordare. Ma Colantuono, allenatore dell'Atalanta non se la prende troppo. "Un po' di rammarico, era quasi finita - dice a fine gara - ma siamo onesti, non dimentichiamoci che il Cagliari ha sbagliato due rigori. Questo punto ce lo prendiamo senza pensarci troppo».

«Disattenzione sull'ultimo gol? Ci sono state un bel po' di carambole - continua Colantuono -, ma siamo soddisfatti. Siamo andati benissimo come organizzazione e per spirito di sacrificio. Avevamo avuto anche una buona occasione prima del nostro gol».

Una partita difficile, anche per l'assenza del pubblico. «Sono condizioni particolari, ma è chiaro che è una situazione che vale per tutte e due le squadre». Buone notizie sulle condizioni di salute di Consigli, protagonista della gara con due rigori parati, ma anche uscito malconcio nella ripresa a causa di un infortunio. «È andato in ospedale - racconta Colantuono -, ma non c'è nulla di preoccupante».

Ficcadenti sperava di vincere. E invece ha rischiato di perdere: «Una gara che ci deve servire da insegnamento - spiega il tecnico rossoblù - e dimostra che nel calcio non c'è nulla di scontato. Abbiamo rischiato la beffa in una partita in cui abbiamo dato tanto. Quando eravamo in parità numerica abbiamo messo in campo grande aggressività. Conquistando due rigori, infatti».

Poi undici contro dieci, paradossalmente, maggiori difficoltà. «Non era facile - spiega -, loro si difendevano molto bene. E noi avevamo il compito di provare ad aggirare la loro difesa in una condizione non facile considerati i due rigori falliti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA