Crisi e nuove regole federali
Salta il rally «Città dei Mille»

Salta la Ronde Città dei Mille, uno dei tre appuntamenti bergamaschi con il rally, uno dei due classici, una gara affermata su scala nazionale che, anche in tempi recenti, riusciva a mantenersi su standard altissimi e che doveva proporre la nona edizione.

Salta la Ronde Città dei Mille, uno dei tre appuntamenti bergamaschi con il rally, uno dei due classici, una gara affermata su scala nazionale che, anche in tempi recenti, riusciva a mantenersi su standard altissimi e che doveva proporre la nona edizione.

Ma il gomito largo della crisi ha mietuto un'altra vittima illustre, questa volta nella sorpresa generale: e, in effetti, non è soltanto l'aspetto economico ad avere consigliato il rinvio all'organizzazione, ma un discorso ben più complesso.

Nel comunicato pubblicato sul sito della Giesse Promotion, scuderia organizzatrice dell'evento, si legge chiaramente «la sfavorevole situazione economica rende impossibile il mantenimento degli alti standard qualitativi ed organizzativi che hanno sempre contraddistinto la gara selvinese. Inoltre, le recenti morti e le conseguenti polemiche, denunce, esposti alle procure hanno reso problematica l'assunzione di responsabilità del rischio della sicurezza, a cui si aggiungono le rigidissime prescrizioni da parte degli organi competenti».

In sostanza, la crisi si sarebbe anche potuta combattere, ma i nuovi regolamenti federali no.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 18 ottobre

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