La felicità di mister Colantuono:
«Abbiamo giocato da Atalanta»

Stefano Colantuono è raggiante per aver ritrovato lo spirito da provinciale ruspante della sua squadra, che pareva un po' appannato: «A Bologna la squadra non m'era piaciuta, stavolta abbiamo fatto l'Atalanta e abbiamo preso meritatamente i tre punti».

Stefano Colantuono è raggiante per aver ritrovato lo spirito da provinciale ruspante della sua squadra, che pareva un po' appannato. «A Bologna la squadra non m'era piaciuta, stavolta abbiamo fatto l'Atalanta e abbiamo preso meritatamente i tre punti», ha esordito l'allenatore nerazzurro.

«È vero che venivamo da tre sconfitte consecutive, ma di fieno in cascina ce n'era già - continua -. In classifica siamo a quota ventuno, la nostra dimensione è questa: direi che siamo in linea con il cammino della scorsa stagione».

La chiave di volta del confronto, secondo Colantuono, è stata la lettura tattica da parte degli undici in campo: «Eravamo attrezzati per ogni evenienza, di fatto ho giocato coi due trequartisti per non dare punti di riferimento alla loro difesa a tre. Ci siamo mossi decisamente bene, mettendo pressione fin dall'inizio».

Circa le scelte dei giocatori, comprese quelle in corso d'opera, poche parole: «Moralez lavora tra le linee in modo molto dispendioso, la sua sostituzione non è stata una bocciatura - spiega il tecnico di Anzio -. Lo stesso dicasi per Carmona: mi serviva un giocatore fisico a metà campo e ho optato dal 1' per Radovanovic».

Ora la trasferta all'Olimpico contro la Roma, avversaria di Coppa Italia martedì 11 dicembre: «È un trofeo cui la società tiene e noi pure, quindi andremo a Roma a giocarcela. Poi ci concentreremo sul finale di girone d'andata: Juventus e Udinese sono avversari ostici».

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