Udinese, Schelotto non convocato
«Importante lasciarlo tranquillo»

«Schelotto? A me dispiace perchè anche questa settimana si è parlato dell'Atalanta per cose extracalcistiche, invece del bel campionato che stiamo facendo». Colantuono pensa all'Udinese e alla fine del mondo...

«Schelotto? A me dispiace perchè anche questa settimana si è parlato dell'Atalanta per cose extracalcistiche, invece del bel campionato che stiamo facendo». Alla vigilia della gara con l'Udinese, Stefano Colantuono affronta subito la gatta da pelare legata alle uscite notturne, abbinata a un pesante litigio, che l'argentino ha avuto con l'ex fidanzata nei locali milanesi.

Il giocatore è stato escluso dalle convocazioni: «Non è nemmeno stato bene all'inizio della settimana, ora lasciamo decantare la situazione - spiega l'allenatore nerazzurro -. Ci sono due campane, la società prenderà le decisioni del caso. È importante lasciarlo tranquillo».

Sul possibile sostituto in campo, a prescindere dal modulo, c'è un nome solo: «Potrebbe giocare Raimondi in alto a destra, è il sul ruolo. Ferreira Pinto è fermo per un problema agli addominali». Tra gli indisponibili c'è anche Radovanovic, che ha già trovato un degno rimpiazzo in mezzo al fianco di Cigarini: «Ho già scelto Carmona». Poi un commento su Moralez e sul suo calo: «Ci può stare la difficoltà, la squadra deve strare unita per aiutarlo».

Poi l'attenzione va a sabato pomeriggio, quando alle 15 l'Atalanta giocherà in casa contro l'Udinese: «È un match importante - continua il mister -, è una squadra che ha perso molti giocatori ma resta una buona formazione che, data l'ultima partita del 2012, vorrà gocarsela. l'Udinese corre, lotta: ha fatto ventitrè punti. Anche se hanno giocato a metà settimana, è abituata a gestire questi turni. Siamo all'ultimo sprint dell'anno, dobbiamo mettercela tutta».

Colantuono fa anche il punto su quest'anno ormai al termine: «L'emozione più grande è stata senz'altro la salvezza, ma anche avere una squadra di valore: abbiamo dato cinque giocatori in Nazionale e altri sono cresciuti e stanno crescendo bene». E con gli auguri di Natale anche una battuta sulla fine del mondo: «Se sabato non ci fosse lo stadio finirebbe che perdiamo la partita a tavolino...» scherza Colantuono ipotizzando una fine del mondo con la squadra dell'Atalanta sopravvissuta all'evento...

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