Atalanta, cancellato l'allarmismo
E Bonaventura è da Nazionale

Cancellato l'allarmismo che regnava alla vigilia del match di Siena. E nella città del Palio si è assistito alla definitiva consacrazione di Jack Bonaventura. La sua doppietta, un gol più bello dell'altro, costituisce un chiaro e forte messaggio da inviare a Prandelli.

Doveroso un passo indietro. Addirittura alla vigilia di Siena l'allarmismo era, pressoché, totale. Si ripeteva che la squadra fosse alla deriva e a un passo dalla discesa in serie B. In più sul banco degli imputati il mister.

Ciò nonostante i sei punti di vantaggio sulla zona retrocessione e dimenticando i parecchi meriti acquisiti da Stefano Colantuono nei due precedenti campionati e nell'andata di quello corrente. In Toscana, però, è scattato l'esatto contrario con gli atalantini, a detta di tutti, abili ad intascare la meritata vittoria e a riabilitare con gli interessi il loro condottiero.

Ma c'è di più in questa ritrovata nonché fisiologica atmosfera festaiola. Con la nuova posta in palio aggiunta alla graduatoria, l'argomento-salvezza è meglio lasciarla ad altri per esporsi a grossolane magre. Inoltre nella città del Palio si è assistito alla definitiva consacrazione di Jack Bonaventura.

La sua doppietta, un gol più bello dell'altro, costituisce un chiaro e forte messaggio da inviare a Prandelli. Del resto ci risulta che il nome di Bonaventura sia già scritto con evidenza sul taccuino dello stesso commissario tecnico della Nazionale da un bel po'.

Entrando nel vivo del blitz di Siena, al di là delle prove dei singoli, sicuramente oltremodo positive, guai sottacere la determinazione e la concentrazione evidenziate dall'intero collettivo sin dalle battute iniziali (leggasi approccio alla gara con la «A» maiuscola).

La qual cosa non sempre, purtroppo, è accaduta da qualche tempo a questa parte. Si sarà, allora, trattato dell'effetto-ritiro? La risposta è stata fornita, con sbalorditiva puntualità, dal risultato finale. Ha, così, avuto ragione la dirigenza a proporlo l'indomani della seconda battuta a vuoto di fila, subita a Bergamo contro la Roma priva di Totti e De Rossi.

E domenica prossima il calendario ci sarà favorevole visto che allo stadio Azzurri d'Italia ospiteremo un mal ridotto Pescara. Blindare altri tre punti in cassaforte equivarrebbe a rimpolpare l'operazione risalita con quel che segue…

Arturo Zambaldo

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