Nazionale, Jack non convocato
Scelta discutibile, cosa ne pensi?

Tra Giaccherini e Giacomino, Prandelli ha scelto quello che conosce meglio. Giaccherini. E per carità: i ct sono pagati per fare le loro scelte, e di certo non c'iscriveremo qui al partito di chi lacrima sempre per la dittatura delle grandi squadre. Cosa ne pensi?

Tra Giaccherini e Giacomino, Prandelli ha scelto quello che conosce meglio. Giaccherini. E per carità: i ct sono pagati per fare le loro scelte, e di certo non c'iscriveremo qui al partito di chi lacrima sempre per la dittatura delle grandi squadre - Giaccherini è targato Juventus - contro le piccole, di cui l'Atalanta è principale esponente.

La scelta di Prandelli lascia comunque perplessi. Prima, i numeri. Nelle ultime due stagioni Giaccherini ha giocato 23 e 17 partite. Bonaventura 29 e 35. Sono 40 per Giaccherini, 64 per Jack. Non solo: lo juventino ha segnato 4 gol, Bonaventura 9. Più del doppio. Ma c'è anche un altro aspetto a lasciar perplessi. La Confederation Cup, per quanto affascinante possa essere, conta niente. È una sorta d'antipasto del Mondiale, buono per sperimentare. Se non sperimenti lì, di certo non sperimenti al Mondiale, quando non puoi permetterti scelte sbagliate.

Ecco perché Prandelli non ci ha convinto. Giaccherini lo conosce, Jack lo dovrebbe conoscere, per poi valutarlo. Invece no: in Brasile va quello che ha giocato metà delle partite e ha segnato col contagocce. Fine delle critiche. Il resto, la supposta sudditanza dei ct nei confronti delle grandi società, i giochini per lasciar fuori dalle convocazioni giocatori il cui valore non deve lievitare troppo e congetture varie ed eventuali le lasciamo agli specialisti in dietrologia cronica. Anche perché a Bergamo conosciamo bene Cesare Prandelli, e impegnato in complotti torbidi proprio non ce lo vediamo.

Roberto Belingheri

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