Guarda cosa sanno fare
i funamboli della bike trial

Uno sport di nicchia, che punta tutto sullo spettacolo e sulla voglia di stupire di chi lo pratica: in due parole bike trial. Basta guarda il video qui sotto per rendersene conto.

Uno sport di nicchia, che punta tutto sullo spettacolo e sulla voglia di stupire di chi lo pratica: in due parole Bike Trial. Su una piccola bicicletta, fatta di alluminio, senza sella, con un peso che varia dagli 8 ai 9 chilogrammi, con ruote da 20 a 26 pollici, i protagonisti sono dei veri e propri funamboli, che utilizzano il piccolo mezzo per saltare e superare ostacoli di diversa altezza.

Nella Bergamasca e più in generale in tutta la penisola è uno sport ancora poco seguito, a differenza di quanto accada in Spagna, Francia e Giappone. I «biker» si sfidano in gare che durano un massimo di cinque ore, in una serie di percorsi (massimo sei), costruiti utilizzando diversi ostacoli a seconda delle categorie.

Per partecipare non serve una vera e propria preparazione: i protagonisti delle kermesse scelgono sì alcune tecniche da provare e riprovare, ma la bravura sta nel loro istinto e nella voglia di superare i propri limiti, allenandosi anche da soli nei boschi o sulle rive dei fiumi, raramente esistono invece centri specializzati (Chiuduno e Caravaggio).

La Federazione ciclistica italiana li ha accolti tra le sue fila in questi ultimi anni. Oltre alle competizioni Fci, i concorrenti gareggiano anche per la categoria Uisp: gli sfidanti, provenienti da tutta la penisola, raggiungono un massimo di sessanta per gara. La gara più importante dell’anno è il campionato italiano in prova unica, organizzato dalla Fci e in programma a Biella il 27 giugno.

La Fci organizza anche il Circuito italiano trial, una prova incentrata su più sfide, ben distribuite durante la stagione, che nella prima prova 2009 ha visto la vittoria del bergamasco Roberto Previtali. Per i migliori c’è anche la possibilità di partecipare alla corsa per eccellenza: il campionato del mondo.

Bergamo è ben rappresentata da concorrenti molto competitivi. In particolare un posto di rilievo lo ha raggiunto negli anni Luca Berizzi, pluricampione italiano Uisp, biker di Rota Imagna; il valdimagnino è in buona compagnia, affiancato dagli altri orobici Roberto Previtali di Ponte San Pietro, campione italiano junior Uisp 2006 e vincitore della prima gara stagionale valida per il Cit (categoria Elite 20), Battista Bonetti di Lenna, vicecampione italiano 2005, Luca Monaci di Branzi, giovane promessa sedicenne, e Andrea Riva di Sotto il Monte, il più giovane della compagnia con appena 12 anni.

Uno sport di nicchia, non seguito dal grande pubblico e poco aiutato dagli sponsor, eccetto quelli che mandano avanti le poche squadre presenti. I praticanti della disciplina però trovano sfogo in competizioni diverse dalle solite gare, come sono gli show organizzati nei centri commerciali, nelle feste di paese, nelle discoteche e nelle fiere, realizzati con strutture smontabili, che richiamano l’attenzione dei presenti.

Uno sport sconosciuto ai più, che dietro le quinte vede l’impegno continuo degli addetti ai lavori: esiste anche una squadra nazionale, che in differenti periodi dell’anno chiama a raccolta i propri atleti per diversi raduni d’allenamento. Così i biker affrontano qualsiasi tipo di percorso e di ambiente, per superare se stessi e sfidare la forza di gravità, magari anche tra le strade cittadine, come mostra il video girato tra le vie di Città Alta. Per saperne di più sulle gare e sugli show presenti in diverse località nei mesi estivi è possibile consultare il sito www.extrobike.com.
 Simone Masper

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