Argento per Michela Moioli: «Questa medaglia è una rivincita dopo la gara individuale»

Visintin-Moioli hanno mancato per 20 centesimi l’oro, mentre il secondo equipaggio azzurro Sommariva-Carpano ha a lungo accarezzato il bronzo, con Carpano che a un certo punto ha concluso un salto planando sulla schiena della Odin, cadendo.

Michela Moioli è scattata in vantaggio grazie ai 4 centesimi di ritardo dI Visintin: ma Jacobellis, che ha sfilato all’atleta bergamasca lo scettro nella gara individuale, non ha mollato raggiungendola e poi superandola. Nelle ultime curve la statunitense ha recuperato lo spazio sufficiente per il sorpasso decisivo, fino alla planata verso il traguardo.Quando alla seconda coppia italiana, Carpano è uscita dai cancelletti con uno svantaggio di 88 centesimi accumulato da Sommariva nella sua discesa, ma è stata rapida ed efficace sin dalle prime battute avvicinandosi al gruppo. Dopo la planata sulla Odin, è proprio la canadese la più rapida a rialzarsi e a proseguire la gara tagliando il traguardo in tempo per la medaglia di bronzo.

«Questa medaglia è una grande rivincita dopo la gara individuale di mercoledì che non è finita come volevo (è arrivata ottava, ndr). Ho dato tutto per cercare di vincere, ho provato di tutto, ma sono super felice di questa medaglia e super felice di averla conquistata con Omar, che è un amico e un campione» ha commentato Michela Moioli l’argento conquistato in coppia con Omar Visintin nello snowboard alle Olimpiadi invernali di Pechino.

«Sono davvero orgogliosa di lui e del modo in cui abbiamo corso oggi e ce lo siamo meritato - ha aggiunto la bergamasca -. Omar mi ha trascinato con la sua tranquillità e positività, e ho cercato solo di fare una bella gara. In finale ho dato tutto ma purtroppo la Jacobellis è stata più veloce. Va bene così. Sono veramente contenta, un grande grazie a Omar, a tutta la quadra per il lavoro fatto. Un peccato che Caterina Carpano e Lorenzo Sommariva non siano saliti sul podio perché lo meritavano».

Dopo il bronzo nell’individuale Visintin si mette al collo anche la medaglia d’argento: «Ci avrei messo la firma per l’argento e il bronzo - dice l’azzurro - Dopo la gara individuale sapevo che la prova a squadre sarebbe stata una grossa possibilità di medaglia, soprattutto con Michela che è in formissima. Ho lavorato nell’ultimo mese e mezzo per essere qui dopo l’infortunio; i medici mi avevano detto che ce l’avrei fatta ed io ho cercato di vivermela bene, anche se non fossi stato al 100%. Sicuramente perdere un mese completo di allenamento mi ha tolto forza nel braccio e nella parte alta del corpo. Quel mese l’ho sfruttato per riposarmi, per star tranquillo e godermi la vita a casa. Carpano e Sommariva hanno fatto una bellissima gara entrambi».

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