Atalanta, Champions a San Siro
C’è il sì del Milan per il Meazza

La risposta tanto attesa è arrivata: il Milan ha detto sì. Si è dunque sciolto il nodo sull’Atalanta a San Siro per le gare di Champions.

La risposta tanto attesa è arrivata: il Milan ha detto sì nel pomeriggio di giovedì 11 luglio. Si è dunque sciolto il nodo sull’Atalanta a San Siro per le gare di Champions. La resistenza della squadra rossonera infatti era il fattore decisivo. A complicare le cose la voce contraria delle tifoserie che si era sollevata negli ultimi giorni.

Il presidente Antonio Percassi, dopo le richieste dei commissari Uefa emerse dal sopralluogo allo stadio di Bergamo, aveva avanzato la richiesta di avere a disposizione lo stadio San Siro per le partite in casa del massimo torneo europeo per il club nerazzurro. Il primo fondamentale ok spettava dunque a Inter e Milan che, tramite la società compartecipata (al 50% ciascuno) M-I Stadio, gestiscono le attività del Meazza. La richiesta ufficiale era stata inoltrata dall’Atalanta lunedì 8 luglio a entrambe le società milanesi. Dall’Inter era arrivato un consenso informale ma si attendeva quello del Milan per domani, venerdì 12 luglio. Invece l’ok è arrivato nel pomeriggio di giovedì 11 luglio proprio nel giorno del primo ritiro dell’Atalanta a Zingonia e Clusone, l’inizio del lungo cammino di preparazione a una stagione sportiva impegnativa.

L’idea di lasciare il Mapei Stadium di Reggio Emilia e virare decisamente sul Meazza è maturata all’indomani del sopralluogo della delegazione Uefa a Bergamo, delegazione che ha manifestato una serie di richieste problematiche per rendere idoneo il Gewiss Stadium (come si chiama adesso l’impianto della nostra città) ad ospitare la Champions: troppi gli interventi che esige l’Uefa e comporterebbero una riduzione della capienza che penalizzerebbe i tifosi anche in campionato e in Coppa Italia.

L’amministratore delegato atalantino Luca Percassi ne ha parlato con Beppe Marotta (ad dell’Inter) e il dirigente milanista Zvonimir Boban, incontrati in Lega a Milano venerdì, ricevendo già verbalmente un sì dalla società nerazzurra (il presidente Steven Zhang è tra l’altro amico di Percassi). Nel frattempo da Bergamo si era mosso anche il sindaco Giorgio Gori, che aveva telefonato all’amico Giuseppe Sala, primo cittadino di Milano, comunicando e caldeggiando il desiderio dell’Atalanta di giocare a San Siro.

In questi giorni poi la tensione sulla risposta è aumentata per la resistenza delle tifoserie ad aprire le porte del Meazza. La Curva dell’Inter in particolare aveva definito «scellerata» la notizia che l’Atalanta potesse giocare a Milano le partite di Champions.

Comunque, in attesa della risposta ufficiale dei club milanesi, ci saranno ancora tre passi da fare, come ha spiegato nei giorni scorsi a L’Eco di Bergamo il direttore operativo nerazzurro Roberto Spagnolo: «Fare un contratto con la società che gestisce il Meazza e quindi capire bene i costi; portare a casa l’autorizzazione di questura e prefettura di Milano; comunicare all’Uefa la nuova sede delle nostre partite in casa. E qui non vedo problemi, basta farlo sapere venti giorni prima del sorteggio della fase a gironi (che sarà il 29 agosto, ndr)».

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